L’opera generale, avviata dal 2007, coprirà così un totale di 3 chilometri: scomparirà l’attuale stazione vicino alla Nazionale all’inizio di via Carmine, sostituita da quella realizzata nelle vicinanze del cimitero e naturalmente interrata come quella di Zambana.
Con questi lavori di interramento della linea tramviaria – un contratto di 24 milioni di euro aggiudicato alla ditta Carron – scompariranno definitivamente alcuni passaggi a livello attuali. Precisamente quello di via Zandonai in prossimità del cimitero, quello di via Zippel davanti alla Cantina sociale e quello all’inizio di via Lungo Avisio nelle adiacenze dei due ponti sopra il torrente.
Senz’altro positivi i commenti della popolazione locale e anche da parte dell’attuale amministrazione comunale: finalmente si risolve il problema dell’unificazione definitiva di due zone importanti della borgata lavisana. L’intera zona verso ovest sviluppatasi dagli anni ’70 in poi, finalmente insieme a tutta l’altra zona ad est verso il centro lavisano senza intralci tranviari e confini di sorta.
È quindi tutto un fermento lungo la statale del Brennero, si è già predisposto il cantiere da alcune settimane, procedono gli scavi nella campagna dopo il cimitero dove verrà realizzata la nuova stazione. Intanto sulla SS12 prima del semaforo all’ingresso del paese è già stata tracciata la nuova segnaletica provvisoria orizzontale di colore giallo. Quella che praticamente evidenzia i cambiamenti in atto con la chiusura dell’intero parcheggio che era a fianco della ferrovia e dov’era il parcheggio degli autobus extraurbani. I lavori dovrebbero concludersi entro i prossimi due anni.
Quella dei lavisani con il tram della Trento-Malè è un’avventura iniziata ancora il 14 settembre del 1909, quando venne inaugurata con il primo viaggio ufficiale la linea che passava all’interno del paese. La stazione di arrivo e partenza era sempre stata in piazza Anita Garibaldi davanti all’Albergo Nicolodi/Mosaner fino al 1956. In quella data la nuova linea del tram venne spostata all’esterno del paese lungo la Nazionale e dove venne realizzata l’odierna stazione. Dal 1958 sparirono anche tutti i ricordi del tram in paese, vennero levati tutti i binari e le linee aeree in mezzo alle vie e piazze.
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