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Sait. Venerdì prossimo, 18 novembre, i lavoratori e le lavoratrici del Sait incrociano le braccia per l’intera giornata per protestare contro la decisione del consorzio di tagliare 130 posti di lavoro.
La protesta contro gli esuberi sarà portata anche davanti alla sede della Cooperazione Trentina, in via Segantini. Dipendenti e sindacati organizzano un presidio a partire dalle 9.30.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs a fianco dei lavoratori ribadiscono la totale contrarietà alla drastica riduzione di personale delineata dai vertici del consorzio. “Tagliare 130 posti di lavoro è inaccettabile – insistono i sindacati – è una cifra sproporzionata. Se i vertici Sait in questi anni non sono stati in grado di adeguarsi ai cambiamenti del mercato, non possono pensare di riorganizzarsi all’improvviso semplicemente tagliando i posti di lavoro. Non possiamo accettare che gli errori ricadano solo sui dipendenti”.
Superstore, i sindacati chiedono rassicurazioni sul futuro.
Oggi alla riunione tra sindacati e direzione aziendale si è parlato soprattutto del nuovo assetto societario e delle ripercussioni che il caso Sait potrebbe avere anche sui punti vendita di Trento e Rovereto.
Sulla questione la direzione aziendale ha rassicurato spiegando che allo stato attuale non c’è nessuna accordo sul riassetto della società e ha negato che siano in atto ragionamenti che coinvolgono gli addetti. “Abbiamo comunque chiesto un nuovo incontro con la proprietà, quindi con i vertici di Trentino Sviluppo – insiste Caramelle -. E’ indispensabile, dal nostro punto di vista, che anche per i due superstore si avvii un serio piano di rilancio, che incida sulle prospettive future dei due punti vendita. Alla fine c’è un nuovo piano commerciale se la cooperazione di consumo non vuole restare ferma lasciando quote di mercato ad altri, deve investire sul rilancio”.
Attualmente nei punti vendita di Trento e Rovereto lavorano poco meno di 230 persone, 130 nel capoluogo e 98 al superstore del Millennium.
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