Le stazioni di Moroder in Duomo

La Via Crucis dell'artista gardenese sulle pareti del Duomo

Nella celebrazione penitenziale di venerdì 28 ottobre, quando la comunità trentina “vive” la Giornata del perdono e della misericordia voluta da Papa Francesco, ci sarà in Duomo alle 20.30 anche un'attenzione particolare alla nuova Via Crucis collocata per iniziativa del Capitolo della Cattedrale. Le 14 stazioni, attorno alle quali sarà proposta con l'Arcivescovo Lauro una riflessione sulle opere di misericordia, sono state realizzate da Paul De Doss Moroder, artista gardenese autore anche dei nuovi arredi liturgici in Santa Maria Maggiore e di opere di pregio come il Crocifisso al Santuario del Divino Amore di Roma o l'arcangelo Michele in bronzo nella chiesa di San Michele Torino.

La Via Crucis, che venerdì sera sarà benedetta e inaugurata da mons. Tisi, rappresenta una memoria di questo Anno straordinario della Misericordia proposta dal Capitolo e condivisa dalla gente trentina con specifiche offerte. “Possiamo così realizzare il desiderio di dotare la Cattedrale di una Via Crucis, assente da molti anni – spiega mons. Lodovico Maule, decano del Capitolo – e di ricordare questo Anno straordinario con l'itinerario di misericordia rappresentato dai vari momenti della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù”. Dopo una stazione, la dodicesima, presentata come modello già nell'estate dello scorso, l'artista ha elaborato gli altri soggetti, partendo da una lettura condivisa delle sacre scritture. “Ne è risultata un'opera moderna, adeguata al gusto del nostro tempo, ma anche di facile lettura per fedeli e visitatori. Le lesene e le semicolonne costruite 800 anni fa vengono ora arricchite da un elemento moderno che s'inserisce molto bene”, conclude mons. Maule. “Al punto – osservava qualche fedele – che sembra che ci sia sempre stata”.

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