Gioco, fenomeno diffuso anche in Alto Adige

I giocatori patologici sarebbero tra l’1,3 e l’1,8% della popolazione). Se si sommano a questi altri 12.000 giocatori definiti “problematici”, si arriva ad una percentuale di circa il 4,1 per cento di giocatori eccessivi

Bolzano – Il gioco d’azzardo è un problema serio e può avere ripercussioni gravi sul piano familiare, su quello lavorativo e sociale. L’Istituto provinciale di Statistica di Bolzano (ASTAT) ha svolto un’indagine approfondita sulla diffusione del gioco in Alto Adige e sulle sue conseguenze. L’indagine è stata proposta online e al telefono a cinquemila persone con un totale effettivo di 2.305 questionari validi. Dalla rilevazione emerge che il fenomeno in provincia di Bolzano è piuttosto diffuso. I giocatori patologici sarebbero un numero compreso tra le 3.600 e le 7.500 persone (ovvero tra l’1,3 e l’1,8 per cento della popolazione). Se si sommano a questi altri 12.000 giocatori definiti “problematici” si arriva complessivamente ad una percentuale di circa il 4,1 per cento di giocatori eccessivi.

Per rilevare giocatori patologici e problematici sono state poste domande che compongono una scala orientata ai criteri del Manuale Diagnostico e Statistico dell’Associazione Americana di Psichiatria. Il metodo prende in considerazione più gli aspetti psicologici e comportamentali (per esempio sensi di colpa e perdita di controllo) che la frequenza di gioco, pur presente.

Considerando le attività di gioco svolte nell’ultimo anno, circa 156.000 altoatesini giocano al "gratta e vinci" e, di questi, oltre 15.000 con cadenza settimanale. È di gran lunga il gioco più diffuso. Al secondo posto troviamo il Lotto/Superenalotto, giocato da circa 55.000 persone l’anno. Si collocano sopra i 10.000 giocatori annui anche lotterie nazionali, casinò, totocalcio, win for life e giochi di carte vari (poker e black jack esclusi). Circa 10.000 altoatesini speculano in borsa. Alle slot-machine giocano attualmente oltre 8.000 altoatesini, di questi circa 1.500 a cadenza almeno settimanale.

Meno diffusi sono i giochi online. Mettendo assieme tutti i tipi di attività sul web si arriva a circa 8.000 persone che hanno questa abitudine.

Focalizzando l’analisi sui giocatori problematici o patologici, si nota come alcuni giochi abbiano un numero notevole di giocatori assidui (cadenza settimanale o quotidiana): oltre a gratta e vinci e lotto, slot-machine, scommesse sportive (ippiche e non) e slot-machine online raggiungono o superano i 1.000 giocatori considerati "assidui". Anche videopoker e giochi di carte online superano la soglia dei 500 giocatori assidui. Si noti che ai videopoker ed alle slot-machine online s’incollano più i giocatori patologici che quelli "non a rischio".

Nessun gioco ha una percentuale di giocatori più alta tra le femmine che tra i maschi. Il maggior equilibrio di genere lo troviamo sul gioco più diffuso, il gratta e vinci. Molto "maschili" risultano: totocalcio, giochi di carte, scommesse sportive e speculazioni di borsa. Anche tra i giocatori "accaniti" (chi gioca settimanalmente o più) la predominanza è maschile in tutti i giochi.

L’indagine è stata presentata dall’assessora Martha Stocker, dal direttore ASTAT, Fabio Bonifaccio, dai collaboratori scientifici Stefano Lombaro e Francesco Gosetti, da Christa Ladurner del Forum prevenzione, Bettina Meraner, vice primario del Servizio dipendenze e Helmut Zingerle, direttore del Centro terapeutico di Bad Bachgart.

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