Il direttore Andreatta: “I vostri giudizi fondamentali per orientare il mio lavoro”
Una scossa vitale: così è stato unanimemente percepito il convegno dei collaboratori e dei fiduciari di Vita Trentina, che ha trovato sabato 15 ottobre negli spazi messi a disposizione da Dolomiti Energia presso la centrale idroelettrica di Santa Massenza una stimolante ambientazione. La visita alla centrale alla scoperta delle meraviglie tecnologiche e architettoniche di quello che è l'impianto di produzione di energia elettrica più potente del Trentino ha permesso di apprezzare gli originali allestimenti multimediali e la preparazione delle guide di Hydrotour Dolomiti, mentre ha lasciato tutti a bocca aperta l'imponente sala turbine, lunga 200 metri, interamente scavata nella roccia a 600 metri di profondità. Dopo l'apprezzato pranzo presso il ristorante “Al convento” di Sarche, l’assemblea con fiduciari e collaboratori è stata l’occasione per il lancio della nuova campagna abbonamenti e per la presentazione del ricco programma di eventi per i 90 anni di vita del settimanale diocesano.
“Considero la vostra presenza e i vostri giudizi – ha esordito il direttore, Diego Andreatta – fondamentali per orientare il mio lavoro. Talvolta, di fronte all’incalzare dell’attualità, la redazione, il direttore si trovano da sola, ma non credo al ‘giornale del direttore’, costruito a sua immagine e somiglianza: Vita Trentina appartiene a tutta la Chiesa di Trento, di cui voi siete espressione, quella Chiesa del territorio che nel settimanale e nella radio diocesana trovano un riferimento irrinunciabile”. Andreatta, ricordando di aver ereditato una situazione “in delicato equilibrio, fragile ma molto stimolante”, ha ricordato le novità introdotte nel suo primo anno da direttore, come la varietà di firme negli editoriali, le nuove rubriche del settimanale e di radio Trentino inBlu, la ricerca di una collaborazione sempre più stretta ed efficace tra i vari mezzi, Web compreso. Il tutto in una situazione di grande novità per la Chiesa trentina, con l’ingresso, nell’aprile scorso, del nuovo vescovo Lauro. Andreatta ha quindi illustrato il programma del novantesimo del settimanale, che proporrà una tre giorni di eventi a Trento dal 10 al 12 novembre. Con una succosa anteprima: l’inaugurazione della mostra fotografica “Il mondo accanto” con le opere di Flavio Faganello e di Gianni Zotta (7 novembre, ore 12, Palazzo Geremia). Giovedì 10 novembre sarà presentato il libro “Don Bepi, una vita trentina” su don Giuseppe Grosselli (ore 20.30, Palazzo Geremia). Venerdì 11 novembre la tavola rotonda “Le periferie trovano voce” farà dialogare don Ivan Maffeis, direttore Ufficio Cei comunicazioni sociali, Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, Vincenzo Morgante, direttore TGR Rai (ore 20.30, Palazzo Geremia). Sabato 12 novembre la mattina al Polo Vigilianum si parlerà di social con Francesco Zanotti, presidente nazionale Fisc, Christian Croven, social media manager, Andrea Canton, associazione WeCa (ore 10.30); nel pomeriggio sempre al Vigilianum la testimonianza di Maria Romana De Gasperi, figlia di Alcide, su don Giulio Delugan, primo direttore di Vita Trentina; la sera in Piazza Santa Maria Maggiore l’evento-spettacolo “La basilica mai vista” seguito dal concerto del Novantesimo con il Freedom Gospel Choir (ore 20.30).
L'amministratore delegato Giancarlo Crepaldi ha ringraziato per il loro lavoro collaboratori e fiduciari, illustrando nei dettagli la campagna abbonamenti 2016/2017, i vantaggi per i nuovi abbonati, e la possibilità, con l'abbonamento – a prezzo bloccato per 1 anno a 60 euro, per 2 anni a 110 euro -, di leggere il settimanale anche nella versione digitale per tablet e smartphone attraverso l'apposita app Vt.
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