Addio padre Fabrizio

>

Cattedrale gremita stamani per dare l’ultimo saluto a padre Fabrizi Forti, il frate cappuccino scomparso all’età di 66 anni, da sempre accanto agli ultimi e agli emarginati: fu fondatore della mensa dei poveri nata nel 1998 al Convento dei Cappuccini di via della Cervara, e cappellano al carcere di Spini di Gardolo.

“Assumiamoci, come comunità, la responsabilità di farci carico dei poveri e i carcerati del nostro Trentino. La sua profezia diventi la profezia dell’intera Chiesa e dell’intera comunità trentina. Facciamoci carico, tutti insieme, della mensa e del carcere. Sarebbe il regalo più bello che possiamo fargli!” ha detto l’arcivescovo Lauro Tisi nell’omelia. E Rivolgendosi alla Chiesa trentina, ha aggiunto: “La testimonianza di padre Fabrizio sia per te incoraggiamento a metterti il grembiule e passare a servire”.

E ancora: “Questo tuo figlio, cara Chiesa di Trento, ti ha pungolato, ti ha invitato a muoverti, ti ha rivolto delle critiche. L’ha fatto perché ti voleva bene, ti amava e sentiva che non poteva fare a meno di te, non voleva andare dai poveri senza di te”.  

 

 

Stamani la salma di padre Fabrizio, prima delle esequie, era stata trasferita al carcere di Spini di Gardolo,: la sorella di padre Fabrizio e i membri della fraternità cappuccina hanno voluto infatti che fosse salutato per l’ultima volta dai detenuti per i quali si era speso negli ultimi anni, accanto alla gestione della mensa dei poveri.

Al termine del rito funebre, padre Fabrizio sarà sepolto nel cimitero di Gardolo, dove era nato.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina