L'evento al Museo Diocesano Tridentino occasione per scoprire il "dietro le quinte" di Wikipedia, la famosa enciclopedia online
Da alcuni giorni Wikipedia, l’enciclopedia online più famosa al mondo, può vantare cinque nuove voci dedicate a personaggi, luoghi, artisti e palazzi legati al Trentino. Queste pagine, che si aggiungono al novero dei milioni di articoli di Wikipedia in italiano (sono oltre 1.300.000), riguardano l'area archeologica della Basilica paleocristiana di San Vigilio, Palazzo Pretorio, Santa Massenza, l'orefice Giuseppe Ignazio Pruchmayer (metà XVIII secolo) e il pittore Elia Naurizio (Trento, 1589-1657). Le nuove voci sono state create durante l'evento "Wikipediani al museo!" svoltosi sabato 24 settembre presso il Museo Diocesano Tridentino, che ha organizzato l'iniziativa in collaborazione con Wikipedia Trentino Alto Adige e i volontari di Wikimedia Italia, l’associazione no-profit che gestisce la versione italiana di Wikipedia.
La giornata, che si è configurata come una "WikiGita", è stata suddivisa in due momenti: dopo aver seguito due visite guidate con gli esperti del museo, il gruppo di wikipediani si è impegnato nella redazione delle voci, assistito dal personale del Diocesano, che ha dato consigli in merito alla bibliografia di riferimento e ad altri aspetti scientifici. Questa fase è nota tra gli addetti ai lavori come "Edit-a-thon", una maratona di scrittura di voci su Wikipedia. Oltre alle pagine già citate, sono state migliorate le voci dedicate alla Torre civica e al santo patrono di Trento, San Vigilio. Sono state inoltre caricate più di sessanta fotografie ad alta risoluzione, tutte a disposizione sul sito di Wikimedia Commons, il progetto di Wikipedia che si occupa di risorse multimediali (commons.wikimedia.org).
L'evento, al quale hanno partecipato dodici persone, è stata l’occasione per scoprire il "dietro le quinte" di Wikipedia, le sue regole, i suoi meccanismi di funzionamento. Il gruppo infatti si è reso disponibile a spiegare ai visitatori del museo come si contribuisce a Wikipedia, poiché chiunque può collaborare immettendo contenuti, correggendo o modificando voci, e segnalando eventuali errori.
Il Museo ha fatto proprio lo spirito collaborativo dell’enciclopedia online mettendo a disposizione le proprie competenze e scambiando con i partecipanti impressioni, punti di vista e conoscenze: un’esperienza che ha davvero reso il pubblico parte attiva nella costruzione dei sapere e custode del patrimonio storico-artistico.
La collaborazione tuttavia non si ferma qui. Il Museo partecipa infatti all'edizione 2016 di Wiki Loves Monuments, un concorso fotografico internazionale che coinvolge cittadini di tutto il mondo nel documentare il proprio patrimonio culturale.
Lorenza Liandru
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