Un tentativo di risposta alle solitudini crescenti, all’emarginazione, alla frammentazione
L’invecchiamento della popolazione, la fragilità delle famiglie, la crisi economica che genera nuovi poveri, l’immigrazione e la ricerca di una (possibile?, auspicabile?) integrazione: fenomeni per molti aspetti nuovi, almeno nelle dimensioni in cui si stanno verificando, che stanno cambiando radicalmente il volto della nostra società. Quattro grandi cambiamenti – accomunati dalla frammentazione sociale che provocano -, di fronte ai quali chi amministra la cosa pubblica, così come chi opera nel terzo settore e nel volontariato, si deve sentire interpellato.
Come rispondere alle solitudini crescenti, all’emarginazione, alla frammentazione? Come costruire più relazioni umane significative, più giustizia sociale, più dignità per tutti? In altre parole, come passare “dalla frammentazione alla comunità”, si è chiesto il Cnca – Coordinamento nazionale comunità di accoglienza del Trentino-Alto Adige/Südtirol? Un tentativo di risposta è nella “Settimana dell’accoglienza”, in programma dall’1 al 9 ottobre.
“Stiamo andando verso la società delle solitudini -, osserva il Cnca -. Di persone e di gruppi. Tanti frammenti spesso isolati, che non comunicano, che si sentono soli. Tante sofferenze, anche tante tragedie. Frammenti di umanità che esprimono un grande bisogno di accoglienza, di ascolto, di giustizia, di relazioni umane, di fraternità. Un bisogno di comunità. Ma di comunità autentiche”.
La Settimana, promossa per il secondo anno consecutivo dalle associazioni e dalle cooperative del Cnca, coinvolge attivamente anche moltissime altre organizzazioni. Attraverso mostre, dibattiti, testimonianze, film, spettacoli teatrali, arte, musica, libri, eventi in strada e in piazza, incontri conviviali e feste di comunità cercherà di far emergere analisi e proposte operative . Un aspetto peculiare è che ogni realtà partecipante si farà carico dell’organizzazione e delle spese dell’iniziativa che promuove, lasciando al Cnca il coordinamento generale. In sei importanti convegni distribuiti sul territorio – ad Arco, Cavalese, Cles, Rovereto, Trento – si parlerà dei grandi cambiamenti in atto, per cercare di capirli e affrontarli, trovando i modi per ricostruire la comunità perduta.
L'obiettivo è far crescere la cultura dell’accoglienza, in tutti i suoi aspetti, facendo emergere quello che di positivo si sta già facendo nei più diversi ambiti e incoraggiando la collaborazione tra associazioni, cooperative sociali, enti pubblici e privati, per lasciare – questo l'auspicio dei promotori – un segno forte e contagioso.
Il programma della Settimana dell’Accoglienza è sul sito www.settimanadellaccoglienza.it e sulla pagina Facebook del Cnca del Trentino Alto Adige.
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