Torna in scena a Gardolo “un nido di parole”, spettacolo dedicato all’iniziativa Aiuto alla vita: l’arte strumento per la solidarietà
Silenzi. Minuti di eterni di angoscianti silenzi nella tuonante lingua della disperazione. Oppure singhiozzi nei quali inciampa ogni tentativo di comprensione, ogni sforzo di decodifica dei sentimenti. E poi racconti: sussurrati, interrotti, ripresi, gridati, balbettati. E’ quello che ogni giorno succede al telefono Invito alla vita. E’ la linea d’aiuto per chi rischia di affogare nelle solitudini che virano verso depressioni. E’ un’occasione, non certo una cura, il telefono nato in Trentino nel lontano 2006. Un’iniziativa voluta dal Servizio di Salute Mentale dell’Azienda sanitaria provinciale ed oggi gestita dall’Ama – l’associazione che da Trento, (via Taramelli), organizza gruppi di auto mutuo aiuto in tutta la provincia sulla casistica ampia del disagio.
E’ un numero verde – l’800-061650 – attraverso il quale si può provare a mettere all’angolo la vergogna delle proprie debolezze e delle proprie lacerazioni interiori. Anche la vergogna delle intenzioni suicide. E questo numero di Aiuto alla vita ha numeri che insieme spaventano e confortano: più di quattromila telefonate l’anno. Un ruolo fondamentale per alimentare il servizio lo svolge l'informazione, la sensibilizzazione. Che si può fare in tanti modi, tutti utili. Anche attraverso l’arte. Un’arte che si nutre prima di passione civile, sensibilità sociale, e poi di tecnica. E di qualità. E’ questo lo spirito che ha mosso Andrea Lorusso, musicista e compositore ad ampio spettro, nell'ideare nel 2011 “Un nido di parole”: spettacolo musical-teatrale e di danza di forte impatto e significato. Ora l’Ama lo ripropone al pubblico trentino nell’appuntamento di sabato 17 al teatro di Gardolo, (ore 20.30, ingresso libero) ad una settimana dalla Giornata Nazionale di prevenzione del suicidio. Si può parlare dei drammi, e di un dramma sociale quale è la solitudine che rischia di sfociare in nichilismo, con delicatezza, ritmo, leggerezza non leggera. Si può provare a promuovere il numero “Aiuto alla vita”, l’800-061650
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