Donne semplici, schiette, coraggiose. Donne d'impresa, ricercatrici, madri che lottano caparbiamente per realizzarsi in famiglia e nel lavoro. Donne che con tenacia, sacrificio, entusiasmo e gioia di vivere sanno trasformare in realtà aspirazioni e passioni. Forti come le radici di un albero, come il silenzio operoso di chi lotta per i propri diritti, come la speranza e la freschezza di giovani diciassettenni che saranno le donne del domani.

La dimensione femminile colta nelle sue innumerevoli sfaccettature, età e ruoli – figlie, mogli, madri, zie, nonne, amiche, lavoratrici – emerge nella sua ricchezza e autenticità dalle immagine esposte nella mostra fotografica "Futura. Storie di donne", inaugurata giovedì 8 settembre nell'atrio di Palazzo Trentini.

"Le donne rappresentano il futuro per antonomasia e per questo l'ho scelto come titolo, declinato al femminile. Queste sono immagini che fanno riflettere sulle relazioni tra persone e colgono la magia che si è instaurata tra chi fotografa e chi è fotografato", ha detto Antonella Monzoni, curatrice del progetto avviato due anni fa in collaborazione con il Gruppo Fotografico Grandangolo di Carpi BFI (MO) e nota per la sua fotografia di reportage umanista, svelandone poi l'ulteriore evoluzione: "Futura si espanderà volgendo lo sguardo al passato: la donna è un pilastro della famiglia, nella società e lo slancio in avanti è possibile facendo memoria del passato".

La fotografia di capelli raccolti in una treccia simboleggia bene l'intersecarsi di sogni, successi, illusioni, impegno, determinazione ed è sufficiente un gesto, una posa a restituire attraverso scatti di vita quotidiana oggetti e ambienti che introducono all'intimità e permettono di conoscere undici racconti per immagini che narrano undici donne.

Alla base della mostra itinerante, promossa dalla Commissione provinciale Pari Opportunità, vi sono anche valori come condivisione, autenticità e rispetto: c'è anche la nota stilista trentina Anna Gaddo, una donna forte e generosa che ha dedicato la vita alla moda, sua grande passione.

La mostra è tra donna e uomo con il patrocinio del Consiglio della Provincia autonoma di Trento.