È bello vedere 2 milioni di persone che si riuniscono così per la fede, che credono in un futuro migliore, che ci provano. È emozionante girare per le strade e incontrare questi giovani che ti salutano con un “cinque” che viene dall’altra parte del mondo.

La GMG è un’occasione per riflettere su se stessi e sulla propria fede, per confrontarsi con altre persone, per porsi delle domante. La GMG è anche fatica ma ti dà indietro tanta energia e forza per lo spirito, ti infiamma con un fuoco che siamo chiamati a portare a tutti, attraverso la tenerezza e la misericordia.

Abbiamo scoperto che c’è un modo per combattere odio e paura, se siamo capaci di alimentare ogni giorno l’amore e costruire ponti di incontro. Abbiamo incontrato il Papa insieme, cantando e pregando come in un tutt’uno, sentendoci parte di un gruppo enorme. Francesco dice cose semplici che sembrano scontate ma non lo sono. È un Papa moderno, unisce i giovani stimolandoli nell’approfondire la fede e a prendere in mano il proprio futuro, a non stare seduti ma a muoversi, ad accogliere come Zaccheo in Signore in casa e diventare un segno di speranza per il futuro.

Abbiamo respirato una Chiesa che cresce, che è capace di superare le barriere storiche; una Chiesa ricettore e portatore di rinnovamento.

Silvia, Angelica, Christian, Luca, Sara, Valentino, Samuele, Letizia, don Daniele (valle dei Mòcheni)