Quella che ha accompagnato la Messa di apertura è stata una pioggerella di quelle che non bagnano molto, ma che danno un leggero fastidio. Arriva anche il momento della benedizione e il sole si fa spazio nella foschia, le nuvole si colorano di rossiccio: i raggi portano luce e calore nella spianata di Blonia portando luce e calore. Centinaia di migliaia di voci si uniscono per il canto conclusivo, le bandiere sventolano, le strette di mano e i sorrisi fanno il resto.
Può esser questa la metafora dell’intera settimana, una festa che assumeva i contorni della gioia incontenibile non appena ci si scambiava affetto fraterno: le fatiche, le paure, ma anche i progetti e le aspirazioni trovano risposta e compimento quando facciamo entrare nella nostra vita un po’ di sole; anche le nostre giornate hanno più senso con una parola, un sorriso o un abbraccio.
L'incontro con i vescovi, i coinvolgenti i momenti offerti dai giovani preti diocesani, le parole appassionate e cariche di significato di Papa Francesco, che invita con vigore ad alzarsi dal divano, mettersi in cammino, incontrare e mettersi al servizio portando speranza all’altro: ora, arrivati a casa, non rimane altro che raccontare ai famigliari e agli amici l’esperienza vissuta, descrivere nel limite del possibile le emozioni provate e trasmetterle in concreto nelle parrocchie e comunità; in questo modo si può dare senso alla GMG e al messaggio di misericordia che porta con se per tutti i giovani e non solo.
Il decanato delle Giudicarie
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