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Comuni. Con il 1 agosto è scattato l’obbligo, per i comuni del Trentino che hanno detto no alla fusione, della gestione associata di almeno due servizi, tra cui la segreteria. La riorganizzazione riguarda 143 Comuni per 220 mila abitanti e individua 38 ambiti associativi di due o più comuni che svolgeranno assieme alcune funzioni. “Quasi tutti i comuni hanno rispettato il termine – spiega a Trentino inBlu il presidente del consiglio delle autonomie Paride Gianmoena, – ma chi non lo fa rischia il commissariamento”. Sentiamo. (ascolta qui sotto) Il prossimo termine è il 1 gennaio 2017, data in cui dovranno essere avviate le gestioni associate di tutti i servizi. I comuni in cui sono falliti i referendum del 22 maggio scorso avranno invece sei mesi di tempo in più per le gestioni associate: per loro il termine ultimo è il 1 luglio 2017.
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