L'uomo e la donna sono chiamati ad alleanza, sempre. Non solo nel matrimonio, ma in ogni forma di relazione, anche nella pastorale ecclesiale. Un'esigenza che nasce, anzitutto, dal progetto iniziale di Dio sull'umanità – maschio e femmina li creò, entrambi a Sua immagine e somiglianza – e che trova conferma in ambito psicologico. Uomo e donna sono complementari e si integrano a vicenda. Ognuno di noi, mari ed evolutive e al tempo stesso delle proprie scelte e decisioni, che determinano il rapporto con l'altro sesso. Questo vale anche per i presbiteri. Le donne con cui si relazionano, nell'attività pastorale, possono essere percepite – magari inconsciamente – come “madri”, “figlie”, “sorelle” in rapporti maturi (si pensi all'atteggiamento paterno di un confessore nei confronti della propria “figlia spirituale”), oppure in maniera distorta, in relazioni immature, dove si proiettano su di esse i propri lati oscuri. Si è dunque chiamati, da entrambe le parti, ad una costante verifica e maturazione del proprio io.

Un contributo qualificato in questa direzione giunge dal recente libro “L'altra metà della Chiesa. Per la reciprocità donna-uomo nella Pastorale” (Cittadella Editrice), scritto a due mani dalla biblista suor Elena Bosetti e da don Nello Dell'Agli, fondatore della “Fraternità di Nazareth” di Ragusa, psicoterapeuta e dottore in teologia. In precedenza i due autori, per la stessa collana – tra Bibbia e Psicologia – avevano pubblicato insieme “Un Dio che prima sposa e poi fidanza”. “L'altra metà della Chiesa” è stato donato personalmente da suor Elena a papa Francesco, che si è sempre dimostrato molto sensibile alla questione della presenza femminile nella Chiesa. Che ne è della reciprocità uomo-donna nella pastorale? Come riconoscere il diverso modo di sentire di entrambe le parti? E come passare dal senso di superiorità o di sudditanza alla collaborazione? Attorno a queste domande Elena Bosetti propone una “lectio divina”, seguendo le vicende di alcuni personaggi biblici, come Giacobbe e Rachele, Mosè e Miriam, Davide e Abigail, Maria e Giuseppe, Gesù con i suoi discepoli e discepole. Gli episodi biblici sono poi attualizzati da Nello Dell'Agli in una “lectio humana”, in base alle fasi e ai costrutti psicologici.