Il museo di Papa Luciani è pronto per l’apertura

Papa Luciani e la sorella minore Antonia
Sarà inaugurato il prossimo venerdì 26 agosto (nel giorno di elezione del Papa veneto) il Museo Civico “Albino Luciani Papa Giovanni Paolo I” a Canale d’Agordo, in provincia di Belluno, con un’attesa celebrazione che vedrà la presenza anche del card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano.Un progetto che interessa anche tanti fedeli trentini della Valsugana e del Primiero che conosceva Luciani (la sorella Antonia ha vissuto a Levico) e che è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale del paese e sostenuto dalla Fondazione Papa Luciani Giovanni Paolo I.

L’ obiettivo quello di far conoscere la vita, la formazione e l’insegnamento di Papa Giovanni Paolo I, così da descriverne la profonda preparazione culturale, l’attenzione verso i bisognosi, la semplicità, l’umiltà, la trasparenza dell’operato e la grande sensibilità pastorale.

Per riuscire a raccontare la vita, il percorso culturale e religioso del Santo Padre e per trasmettere i valori e le opere che lo hanno reso profondamente amato da tutti, abbiamo voluto creare un’atmosfera calda e coinvolgente, grazie allo studio di un percorso che non fosse esclusivamente scientifico e didattico con documenti ed oggetti di vario genere, ma che fosse anche emotivamente coinvolgente con filmati e audio che ripropongono la voce di Albino Luciani”, dichiarano l’Arch. Marino Baldin e Loris Serafini, curatori del museo.

Fondamentale sarà quindi il coinvolgimento emotivo ottenuto attraverso filmati originali e contributi audio selezionati che daranno origine a un percorso sensoriale innovativo.

La grandezza della figura di Albino Luciani emergerà anche dalla conoscenza del contesto stesso in cui è nato e cresciuto, l’antica Pieve di Canale d’Agordo, che vide maturare la sua vocazione.

Le emozioni cresceranno attraversando le varie stanze dell’esposizione in cui oggetti, musiche, scenografie e la pacata voce del Santo Padre, nei suoi discorsi più significativi, avvolgeranno il visitatore facendogli assaporare l’atmosfera di quei tempi. Il Museo si svilupperà su quattro piani.

L’esposizione sarà allestita nel fabbricato che una volta ospitava il Municipio, già di proprietà del Comune, luogo ideale sia per la posizione, ben visibile sulla piazza, sia per il carattere dell’edificio stesso. Si tratta, infatti, di una struttura di notevole dignità architettonica di impronta quattrocentesca e adiacente alla chiesa.

Il palazzo, sottoposto a vincolo ambientale, paesaggistico e storico, si sviluppa su quattro piani comprendenti una superficie di circa 380 mq destinati a mostra e di circa 600 mq riservati al Centro Studi.

I lavori, iniziati nel 2011, hanno comportato importanti interventi strutturali; Accanto al fabbricato principale è presente un altro corpo edilizio anch’esso ristrutturato, che sarà utilizzato per svolgere le varie attività di servizio indispensabili al Museo: si tratta dell’ex albergo Cavallino.

In un piccolo locale è ospitata la ricostruzione ambientale del Conclave del 1978 che lo vide salire al Soglio di Pietro e nell’ultima stanza rivive il Pontificato di Giovanni Paolo I con tutti i suoi momenti più toccanti, fino alle testimonianze di devozione dei fedeli, che lo ricordano sempre con affetto.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.fondazionepapaluciani.it

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