Un volume biografico sul direttore Faustini, curato da Daniele Benfanti, aiuta a ricostruire l'evoluzione dei media in regione

E' una biografia che racchiude e racconta più di un'epoca quella di Gianni Faustini, classe 1935, giornalista e storico del giornalismo, ancora attivo anche come critico artistico e letterario. L'ha curata per la Fondazione Museo Storico nella collana “Testimonianze 900” il giovane collega Daniele Benfanti che ripercorrendo formazione e carriera dell'ex presidente nazionale dell'Ordine dei giornalisti getta luce con precisione su vicende cruciali della nostra regione. Fin dagli studi universitari (quando per 3 anni guidò la reppresenza nazionale dell'UNURI, suo vice era Bettino Craxi), Faustini si è trovato infatti a condividere attenzione locale e apertura nazionale, interpretando il ruolo di apripista esploratore, spesso sul confine non sempre facile (vennero i tempi della DC) che avvicina giornalismo e politica, mediazione e presenza.

Volitivo e coraggioso, Faustini ebbe il merito in più occasioni di gettare le basi per il lavoro di altri (si pensi soprattutto alla “fondazione” della sede regionale RAI) e di saper governare le redazioni di tutti e due i giornali locali “L'Adige” e “Trentino”. “Osservatore partecipante” di alcuni eventi della storia trentina (in particolare nel rapporto con l'Alto Adige), Faustini intraprese varie attività giornalistiche – dalle prime tv e radio locali, agli uffici stampa – che ne faranno il conoscitore più autorevole della comunicazione in Trentino. Un'esperienza messa a disposizione del contesto nazionale (segretario per 5 anni dell'Ordine nazionale dei giornalisti, presidente dal 91 al 95) e della formazione ai praticanti, ma anche in ambito ambito accademico o riviste specializzate.

Dal volume di Benfanti, Faustini esce come attore e spettatore insieme, protagonista eppure osservatore distaccato, con quel suo atteggiamento solo apparentemente distante dall'anima dei fatti. La sua analisi acuta e aggiornata delle innovazioni dal piombo ai social network, il giornalismo secondo “il Gianni”, come lo distinguevano nelle redazioni, trovano in questo libro una documentazione utilissima di sintesi per chi ha già usufruito di vari saggi o volumi pubblicati sul tema da Faustini. In appendice, altri testi preziosi come quello dedicato al giornalismo cattolico che pure Faustini ha conosciuto da vicino come presidente della sezione trentina dell'UCSI.