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“Mettiamo in sostanza dei punti fermi, a garanzia delle donne in stato di gravidanza – ha detto l’assessore Zeni – potenziando il protocollo previsto per il trasferimento degli interventi urgenti, assicurando l’assistenza ostetrica notturna nelle Comunità delle Giudicarie e dell’Alto Garda e Ledro e garantendo alle donne un’adeguata accoglienza, tutela e ospitalità negli ospedali di Trento e di Rovereto. Infine le competenze sviluppate dal personale di Tione e Arco – ginecologi, ostetriche, pediatri, anestesisti, infermieri troveranno il modo di essere valorizzate”.
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