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Cosa sappiamo della violenza fisica, verbale e psicologica contro il genere femminile? Quali misure abbiamo per imparare a prevenirla, riconoscerla e affrontarla? Nell’ambito del progetto “Io non alzo le mani”, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Adoc – Associazione Difesa Orientamento Consumatori del Trentino – questa mattina ha promosso l’incontro “Io conosco, io mi difendo” per sensibilizzare su un fenomeno inarrestabile come purtroppo dimostrano le cifre.
In Italia 7 milioni di donne hanno subito violenza fisica o sessuale, 152 donne uccise nel 2014 , una vittima ogni due giorni nel 66 per cento dei casi è stato il coniuge o il partner il 12 per cento non ha denunciato le violenze
Dall’inizio del 2016 ad oggi sono state 60 le donne uccise in Italia, circa 9mila le vittime di violenza.
L’incontro presso la sede della Uil di Trento ha fornito informazioni utili a contrastare un fenomeno di gravissima entità, spesso ricordato solo per i terribili fatti di cronaca quotidiana, con approfondimento teorico e pratico dedicato anche all’autodifesa personale.
Lucia Vinti, presidente di Adoc (Ascolta audio qui sotto)
Nel corso del dibattito hanno portato il loro contributo Barbara Bastarelli, presidente del Centro Antiviolenza di Trento, assieme all’avvocato Elena Biaggioni e l’insegnante Remo Anesin dell’Associazione Amici delle Arti Marziali di Sant’Orsola Terme (TN), da anni impegnata nella realizzazione di corsi che aiutano le donne ad acquisire tecniche di autodifesa personale, tramite l’antica arte marziale del Wing Tsun.
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