Ad Arsio si rivive il clima di un tempo

Arsio, la battitura del grano come una volta
Arsio, frazione di Brez, domenica 10 luglio ha rivissuto il clima della vita di un tempo, soprattutto per la produzione e la lavorazione e del grano. La manifestazione, ideata dal presidente Nicola Menghini Zuech e da Stefano Rizzi, che hanno curato le ricerche, è stata organizzata dal gruppo Amici di Castelfondo e della Valle di Non con la collaborazione dell’amministrazione comunale e delle locali associazioni di volontariato.

“Non è una rievocazione storica, ma il frutto di una approfondita ricerca sulla lavorazione del grano, che ha visto una massiccia partecipazione di volontari nell’allestimento, premiata da un folto pubblico di visitatori”, spiega Paride Turri, uno dei fondatori del gruppo, felice per la buona riuscita della manifestazione. “Un ringraziamento particolare a tutti gli abitanti di Arsio che hanno aperto le loro abitazioni, messo a disposizione gli androni, prestato mobilio e attrezzature e collaborato attivamente”.

Negli avvolti, negli anditi, negli angoli più remoti del borgo si poteva assistere a dimostrazioni delle varie fasi di lavorazione: una vecchia trebbiatrice per sgranare i cereali e separarli dalla paglia, carri carichi di covoni di paglia trainati da vecchi trattori, oppure di fieno, capre che circolavano liberamente seguite da attente pastorelle.

La trebbiatrice

Lungo la via principale si trovavano anche una erboristeria medievale e diverse bancarelle del mercatino delle pulci, un vecchio mulino in funzione, una vecchia stalla, il fornaio di un tempo e una vecchia cucina in attività. Sono state rievocate anche altri mestieri scomparsi: gli scandolari producevano a mano le tegole in legno, il fabbro con la forgia per la lavorazione del ferro, una vecchia cantina con botti di legno e degustazione di vino groppello, il calzolaio e il falegname, un costruttore di fischietti con il legno di ippocastano e uno scultore.

I balli risorgimentali, a cura del gruppo “Città di Lendinara” di Rovigo, hanno coinvolto i molti presenti. L’associazione Anastasia valle di Non ha accompagnato diversi gruppi a riscoprire il vecchio borgo di Arsio, la chiesetta dell’ex convento dei padri Antoniani e quella di santa Maria, oltre ai bellissimi palazzi nobiliari del ‘500: Casa Corazzi e Castel san Giovanni.

La manifestazione è terminata con il concerto del coro Roén di Don e la cena con menù tipico con le fisarmoniche di Aldo e Max. In un androne trovava posto una mostra fotografica del circolo fotoamatori “La Congiombla” di Brez che metteva in rilievo l’agricoltura di un tempo con foto dell’aratura con i buoi, della semina a spaglio, della mietitura e dei vecchi mulini di Brez. Vicina, anche la mostra fotografica delle foto scattate dagli alunni della scuola elementare di Brez e Cloz.

All’apertura della festa sono intervenuti il senatore Franco Panizza, l’assessore Lorenzo Ossanna, il presidente della Comunità di Valle Silvano Dominici, l’assessore alla cultura della Comunità di Valle, Fabrizio Borzaga, l’assessore alla cultura del Comune di Brez, Caterina Donà e Caterina Dominici, che si sono tutti complimentati per la folta attività di manifestazioni messe in campo dagli Amici di Castelfondo e Valle di Non.

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