Una cerimonia solenne, particolarmente sentita e partecipata. Prima della Messa un rappresentante della comunità locale ha rivolto un caloroso saluto ai due festeggiati. “La diversità dei loro carismi – è stato detto – cioè dei doni che lo Spirito elargisce a ciascuno, costituisce una grande ricchezza per la Chiesa ed è strumento per sostenere e rafforzare il popolo di Dio nella fede e nella carità”.
È stata sottolineata, poi, la vicinanza ai famigliari e confratelli di don Mario e don Umberto nel lodare e rendere grazie al Signore per la testimonianza di fedeltà alla scelta vocazionale e di generosità nel corrispondervi con l’impegno quotidiano nell’accoglienza, nell’ascolto e nell’attenzione verso gli altri.
Durante l’omelia, don Mario Bravin, ha evidenziato come aderire a Cristo è servizio ai fratelli, a partire dagli ultimi e il servire non deve essere inteso come principio astratto, ma concreto. Ha aggiunto, poi, che i sacerdoti di oggi non sono preoccupati tanto dalla mancanza di preti, quanto piuttosto dall’assenza della Fede nelle Comunità.
Don Umberto Fontana, invece, ha ricordato la sua ordinazione sacerdotale avvenuta 50 anni fa proprio nella chiesa di Canal San Bovo dalle mani di mons. Oreste Rauzi. Ha ricordato il timore e l’emozione che aveva quel giorno: però dopo 50 anni può affermare che la sua fede si è rafforzata sempre con l’aiuto e la protezione del Signore. Nel santino-ricordo della sua ordinazione sacerdotale del 1966 aveva scritto: “Sacerdote di Cristo per rendere a tutti la testimonianza della verità e della vita”.
Al termine della Messa, il parroco di Canal San Bovo, don Nicola Belli, ha regalato ai festeggiati, a nome di tutta la Comunità del Vanoi, un quadro con l’immagine del capitello della Madonna delle Grazie, con accanto i Santi Patroni Bartolomeo e Silvestro. Don Mario Bravin, sacerdote diocesano, ha prestato il suo servizio in varie parrocchie trentine; attualmente è parroco a Canazei ed Alba. Don Umberto Fontana, salesiano, dopo un lungo periodo di studi, ha operato prevalentemente come psicoterapeuta, prendendosi cura soprattutto dei giovani, secondo il carisma di don Bosco.
Lascia una recensione