Film e coppia in crisi, da Adamo ed Eva…

Il tema di Religion Today 2016: “C’eravamo tanto amati. Religioni, donne e relazioni di genere” pone l’attenzione sul rapporto tra maschile e femminile

Adamo ed Eva, il serpente, una mela spaccata, il giardino perduto, l’armonia compromessa. Mancano solo due settimane al termine delle iscrizioni al 19° Religion Today Filmfestival, in calendario dal 7 al 17 ottobre 2016 a Trento e in altre località italiane.

Ed è l’immagine di una “crisi di coppia”, con un omaggio a Scola, a dare il senso di una edizione che come le precedenti sceglie di confrontarsi con temi e sfide di bruciante attualità. Nel titolo “C’eravamo tanto amati. Religioni e relazioni di genere” trova sintesi il programma per il 2016, in continuità con una linea di indagine da sempre cara al Festival, che all’immagine della donna e alla condizione femminile nei diversi contesti religiosi dedica ogni anno almeno una sezione. Un’attenzione ora portata in primo piano, in un momento nel quale la cronaca si infittisce di tragici episodi di violenza contro le donne e la società si interroga insistentemente su tematiche legate al “gender”.

A ispirare il titolo e la locandina (disegnata da Gianluca Manzana) di quest'anno è il celebre film di Ettore Scola “C’eravamo tanto amati”. Questa 19° edizione del Festival trentino intende interrogare le cinematografie del mondo sul rapporto talora problematico ma straordinariamente vitale tra religioni e diversità di genere. Mai come in questo tempo, in particolare, si moltiplicano le istanze di rivendicazione e valorizzazione del ruolo pubblico delle donne nelle religioni: un fenomeno trasversale, incendiario, complesso ma ricco di implicazioni positive, centrale per il rinnovamento che oggi chiama in causa tutte le grandi tradizioni religiose.

Su questa scorta, il 19° Religion Today Filmfestival intende impostare un confronto dialogico serio e pacato sulle diverse sfumature assunte dai concetti di maschilità e femminilità a seconda delle aree geografiche, dei periodi storici, delle culture e delle religioni di appartenenza, superando le barriere delle posizioni preconcette o ideologiche, a partire dal riconoscimento della dignità della persona e delle esperienze di vita restituite dal cinema in tutto il loro spessore umano.

Oltre che attraverso i film, cuore della proposta del Festival, il tema verrà esplorato anche a livello teorico attraverso il confronto tra filmaker, scienziati e scienziate sociali, teologi e teologhe di varie religioni e attraverso l’intreccio con altre arti come il teatro e la musica.

Per quanti volessero partecipare con i propri prodotti cinematografici la scadenza è il prossimo 30 giugno.

Saranno ammesse solo opere prodotte negli anni 2014, 2015 e 2016. Possono essere iscritti documentari, film e cortometraggi a sogetto e d'animazione sugli argomenti previsti dal bando: la dimensione religiosa nell'attualità; rapporti tra le religioni e dialogo interreligioso; testimonianze di un'esperienza religiosa; etnografia e antropologia religiosa; storie di migrazioni: identità, dialogo e conflitto nelle società plurali; religioni e relazioni di genere, tema di quest'anno.

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