A fine giugno a Monaco di Baviera l'appuntamento dei Movimenti e Comunità cristiani sul tema “Incontro. Riconciliazione. Futuro”
Erano profetiche le parole di Chiara Lubich, quando davanti a Giovanni Paolo II in una Piazza S. Pietro gremita promise di lavorare per una maggiore collaborazione e unità tra i Movimenti cattolici. Era il 28 maggio del 1998, vigilia di Pentecoste. Centinaia di migliaia di aderenti di quei Movimenti e Comunità si erano radunati lì seguendo l’invito di un Papa che per la prima volta li prendeva in rilievo nella Chiesa cattolica. Parlarono anche i fondatori Don Giussani, Kiko Arguello e Jean Vanier, a testimoniare la varietà e vitalità dei nuovi carismi.
Ma Chiara non avrebbe certo immaginato che di lì a poco più di un anno la sua promessa si sarebbe allargata in modo del tutto inatteso. Il 31 ottobre 1999 ebbe luogo ad Augsburg tra la Chiesa cattolica e la Federazione Luterana mondiale la storica firma della Dichiarazione congiunta sulla Giustificazione. Quel pomeriggio un gruppo di responsabili di Movimenti evangelici invitò Chiara lì vicino ad Ottmaring, dove sorge dal 1968 un Centro Ecumenico di vita. Alla domanda, se anche evangelici si potessero unire in questo percorso, Chiara, nel suo ruolo di iniziatrice ed ispiratrice, rispose affermativamente. Ma con quale programma? “Lo spartito sta scritto in Cielo”, rispose. Come a indicare che non c’era nessuna strategia a tavolino, ma che si sarebbe seguito quanto Dio avrebbe fatto capire.
I contatti sono continuati in Italia ed in Germania, il cerchio dei Movimenti e delle Comunità si è allargato fino a comprendere anche quelli provenienti dalle Chiese ortodossa ed anglicana ed ora anche da quelle libere. Si è trovato un nome, con lo scopo di mostrare che le radici cristiane nel nostro continente sono vive: “Insieme per l’Europa”.
“Un libero convergere – così esso si definisce – di Comunità e Movimenti cristiani, attualmente oltre 300, diffusi in tutto il Continente, di diverse Chiese. Mantenendo la propria autonomia, essi agiscono in rete per scopi condivisi, portando il contributo del proprio carisma (…) Vuol cogliere le sfide importanti del continente europeo, per mettere a frutto i carismi delle Comunità e dei Movimenti per il bene dell’umanità”.
Alla radice di questi vasti orizzonti c’è una base nascosta quanto forte: il Patto dell’amore scambievole, stretto da circa 500 responsabili di Comunità e Movimenti l’8 dicembre 2001 nella chiesa evangelica di S. Matteo a Monaco.
All’opinione pubblica questa iniziativa si è presentata con grandi Eventi a Stoccarda (2004 e 2007) e a Bruxelles (2012), quest’ultimo accompagnato in contemporanea da incontri in 152 città europee.
Ed ora ci troviamo alla vigila del quarto Evento, previsto a Monaco di Baviera ed articolato in un Congresso per responsabili e membri di Movimenti e Comunità di varie Chiese (30 giugno – 1 luglio 2016) ed in una Manifestazione in piazza (2 luglio 2016). Il titolo: “Incontro. Riconciliazione. Futuro”. Sullo sfondo si intuisce la ricorrenza della Riforma luterana nel 2017 e la decisa volontà di superare le incomprensioni della cristianità, perché 500 anni di divisioni sono abbastanza e perché sperimentiamo tra di noi che l’unità è possibile.
Il 2 luglio pomeriggio sul Karlsplatz (Stachus) si terrà una manifestazione pubblica. Dalle massime Istituzioni europee sono già arrivati i patrocini, Papa Francesco ed il Patriarca Bartolomeo hanno assicurato video-messaggi. Saranno presenti autorità politiche e religiose, tante persone da vari Paesi europei, non mancherà buona musica. Interverrano tra gli altri Andrea Riccardi e Maria Voce. Un cammino insieme, ricco di contenuti, vitalità e segni che lasciano ben sperare per il nostro Continente.
Per informazioni: www.together4europe.org.
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