>
Cooperazione. “Serve un nuovo patto federativo per elaborare un grande progetto di territorio”. Lo ha detto oggi la presidente della Federazione trentina della Cooperazione durante l’assemblea annuale.
Occasione per fare il bilancio dell’attività: I soci sono in crescita (+33.943 negli ultimi anni) i dipendenti pure (+ 500 nel 2015, +2.965 negli ultimi anni) e il fatturato tiene. Le cooperative portano un contributo anche economico all’autonomia trentina: solo il settore del credito nel 2015 ha versato 1.066 milioni di euro di imposte.
Rimane il nodo della riforma del credito. Come noto è in corso una trattativa tra Federcasse, Cassa Centrale e Iccrea per condividere le linee guida del patto di coesione che determinerà il tipo di rapporto tra le Rurali e Bcc con la (o le) capogruppo. “Speriamo di riuscire a salvaguardare l’autonomia responsabile delle Casse Rurali – ha affermato Fracalossi, presidente di Cassa Centrale – perché l’unità del sistema è un valore da difendere. Ma non siamo disposti a barattare l’unità per la confusione”.
L’assemblea elettiva per eleggere il nuovo presidente della Federazione trentina della Cooperazione si terrà il prossimo 14 ottobre.
Lascia una recensione