Con ogni probabilità è l’ìorso trentino M4, il plantigrado di 189 chili è stato catturato a fini di studio sulle pendici del monte Lovinzola di Verzegnis (in provincia di Udine) dai ricercatori dell’Università di Udine. L’animale è entrato nella gabbia che si è chiusa automaticamente ed è stato immediatamente sedato, sottoposto a vari prelievi di pelo e sangue e pesato. È stato quindi dotato di collare satellitare. Dopo circa tre ore l’animale si è risvegliato e ha ripreso il suo cammino.La dotazione di un collare satellitare permetterà di monitorare l’orso per un massimo di 18 mesi. In questo modo si cercherà di capire e conoscere le più nascoste abitudini di questa specie e di questo esemplare in particolare, oltre che di prevenire danni al patrimonio zootecnic
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