Da Lampedusa al Brennero, il ponte degli scout

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Dalle acque del Mediterraneo al valico montuoso del Brennero: è un ponte gettato nel futuro e costruito dai giovani quello che oggi collega idealmente Lampedusa prima con Bolzano e poi con Innsbruck per iniziativa degli scout dell’Agesci.

Raccogliendo subito l’invito di Papa Francesco – “Fate ponti, per favore”, disse loro nell’udienza  del 13 giugno in piazza San Pietro – hanno organizzato questa giornata lunga tutta l’Italia che unisce nella riflessione gli scout del Trentino Alto Adige con quelli siciliani riuniti da giovedì per l’evento “Riflessi sul mare”.

In Trentino Alto Adige proprio da Lampedusa sono arrivate nei giorni scorsi tre croci simboliche realizzate con il legno dei barconi dei migranti dal falegname Francesco Tuccio che vengono benedette stamattina alle 9 dal vescovo di Bolzano – Bressanone Ivo Muser. 

Attorno a queste croci, si ritroveranno al Centro Pastorale di Bolzano oltre 200 giovani col fazzolettone in rappresentanza di varie associazioni: oltre ad Agesci anche gli scout altoatesini di lingua tedesca (Südtiroler Pfadfinderschaft), CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani), MASCI (Movimento Adulti Scout) e  ASMI (Associazione Scouts Musulmani Italiani).

Sul significato simbolico delle tre croci interviene il corrispondente per l’Alto Adige Paolo Valente (Ascolta audio qui sotto)   

Nel pomeriggio gli scout affronteranno in diversi workshop (guidati da esperti e volontari di Caritas, Volontarius, Cinformi, Operazione Colomba e altri ancora) i temi che legano il fenomeno dei migranti e dei richiedenti asilo ai tanti aspetti economici, culturali e interreligiosi affrontati nell’ approfondito ”Appello per un’Europa solidale” che l’Agesci assieme ad altre 40 sigle associative ha pubblicato dieci giorni fa. Nell’appello si chiede alla politica la creazione di corridoi umanitari, la revisione del Trattato di Dublino secondo il principio di solidarietà e di libera manifestazione di volontà delle persone, l’istituzione di un sistema di riconoscimento reciproco delle decisioni positive in materia di protezione internazionale e infine la creazione di un sistema di integrazione europeo.

“Allo stesso tempo impegna i giovani a mettersi in gioco in prima persona” spiega Tommaso Bisoffi, membro dell’Agesci regionale. (Ascolta audio qui sotto)

Nel corso del pomeriggio due delle croci saranno portate da una delegazione al Passo del Brennero dove una sarà consegnata alla comunità parrocchiale, che è pure un ponte ideale estendendosi sia a nord che a sud del confine. L’altra croce invece sarà affidata dopo un festoso momento d’incontro ad una ventina di scout provenienti da tre diversi gruppi di Innsbruck in segno di condivisione, di solidarietà e di corresponsabilità nell’ottica di un’Europa solidale.

Alle 18.30 la lunga giornata – accompagnata e raccontata anche sui social #daLampedusaalBrennero – si concluderà a Bolzano con il vescovo Muser, che guiderà un momento interreligioso in sintonia con un’altra riflessione su “L’Europa che vorremmo” che gli scout siciliani porteranno al Rowerway internazionale in Francia in agosto.

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