Europa con il fiato sospeso sull’esito del ballottaggio per le presidenziali in Austria. Favorito dalla vittoria del primo turno il candidato ultranazionalista Hofer è in lieve vantaggio sul verde Van der Bellen.

A decidere oggi sarà il voto per corrispondenza, circa 800mila persone il 14 per cento dell’elettorato.   Sulle elezioni ha pesato la questione dei migranti  e  le rinnovate tensioni tra Vienna e Roma sul controllo dei profughi al confine del Brennero.  Alla vigilia del  ballottaggio il Tirolo ha accusato l’Italia di “manovre ingannevoli , gli ingressi incontrollati devono essere fermati”.  E così da domani sono stati annunciati 80 poliziotti schierati al confine italo-austriaco. “I dati smentiscono” è la replica dell’Italia. Negli ultimi dieci giorni infatti la media è stata di solo di 2-3 persone respinte, in alcuni anche zero, come si apprende da fonti della Questura di Bolzano. “I flussi ci sono – conferma l’associazione Volontarius che si occupa dell’accoglienza dei profughi in Alto Adige – forse una trentina di persone al giorno che poi però ritornano indietro perché non possono passare”.  

Il governatore altoatesino invita “ad un clima di buona collaborazione e fiducia”.