Visita del ministro Alfano al Passo del Brennero e accordo col ministro Sobotka: “Si vedono i risultati dei maggiori controlli”
Passo del Brennero, 13 maggio 2016 – “Basta raccontare i problemi, ora possiamo illustrare la soluzione, chiara e semplice. L'Italia ha intensificato i controlli sui migranti e l'Austria apprezza il lavoro compiuto”. Così il ministro degli interni Angelino Alfano dal Passo del Brennero, dove è salito pochi giorni dopo la sua visita a Ventimiglia per incontrare l'omologo austriacco Sobotka e fare il punto sugli accordi presi a Roma due settimane prima.
“Con l'amico Wolfgang – ha dichiarato conciliante Alfano nella stube tirolese dell'area di servizio in territorio austriaco – abbiamo preso atto che si cominciano a vedere gli esiti positivi del nostro lavoro”. Ed ha parlato dell'intensificazione dei controlli sui treni da parte di pattuglie “trilaterali”, della dotazione di altri 110 poliziotti e militari alla questura di Bolzano, della dissuasione nei confronti dei profughi: “Siamo noi, non loro, a decidere dove possono trovare accoglienza”, ha ammonito Alfano.
Sobotka, affiancato durante l'incontro dal capitano del Tirolo Plattner e dal governatore altoatesino Kompatscher
Il giorno prima c’era stata la decisione Ue di impedire all’Austria una sorta di ‘permesso preventivo’ a derogare dalle regole di Schengen, che ha provocato una dichiarazione soddisfatta di Ugo Rossi come presidente della regione Trentino Alto Adige-Südtirol, Ugo Rossi: «C’è un’evoluzione dell’Ue di questi ultimi mesi rispetto ai Paesi inadempienti in tema di accoglienza dei migranti, credo che – ha detto il governatore trentino – la questione del Brennero abbia contribuito un po’ di più a fare entrare questi ragionamenti».
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