Bambini, sport e solidarietà: il torneo “Pulcino d'Oro” valorizza l'attività sportiva come occasione di crescita e partecipazione, senza scordare chi è meno fortunato
Sport, giovani e solidarietà. Sono le tre parole che riassumono lo spirito del Pulcino d'Oro – Città di Levico Terme, il torneo internazionale, giunto alla seconda edizione, organizzato anche quest'anno dall'Us Levico. Due giorni, l'11 ed 12 giugno, dove i bambini e la solidarietà saranno i veri protagonisti “per sottolineare – ricorda il presidente della società Sandro Beretta – l'importanza dell'attività sportiva come elemento di partecipazione ed educazione, fin dalla giovane età, senza scordare chi soffre”. Un torneo con una sua specifica valenza formativa. “Immaginate – prosegue Andrea Pasini del comitato organizzatore – cosa significhi per un bambino la possibilità di incrociare gli scarpini con giocatori di squadre giovanili nazionali di serie A? Fare un giuramento di correttezza il primo giorno del torneo e crescere in un clima positivo di sport, amicizia e valori, osservato dalla sua famiglia!”.
Lo scorso anno, in riva al lago di Levico, sono arrivati più di 800 bambini con l’Us Levico che quest’anno collabora con Giovanni Galli, grande campione del Milan, Napoli, Fiorentina e della Nazionale, e la sua onlus dedicata al figlio Niccolò prematuramente scomparso in seguito ad un incidente nel 2001”. “Tutte le quote di adesione versate dalla trentadue squadre partecipanti – sottolinea Renzo Merlino, presidente del comitato organizzatore – saranno donate alla Fondazione Niccolò Galli. Siamo fieri e orgogliosi che il nostro operato possa essere un esempio di fare sport e fare del bene allo stesso tempo, senza scordare un alto livello tecnico di educazione calcistica”.
La seconda edizione del torneo è stata presentata nei giorni scorsi a Trento, alla presenza dei responsabili dell’Us Levico, dell’Apt della Valsugana, del consigliere provinciale Gianpiero Passamani e del sindaco di Levico Michele Sartori. “Questo torneo dimostra quanto la società levicense – ha sottolineato Passamani – e la Valsugana tutta siano vicini ai valori dello sport, dell’educazione e della solidarietà utile e disinteressata. Una manifestazione che, nei fatti, dimostra di non scordarsi mai di chi è meno fortunato. Questo è lo sport da portare avanti: pulito e vincente, e tutti noi dobbiamo dimostrare di crederci”. Ben 32 le squadre partecipanti, otto gironi con la presenza di teste di serie del calibro della Juventus, Inter, Roma, Verona, Udinese, Cesena, Cittadella e Südtirol. Nove le società trentine che hanno aderito, diverse anche quelle dell’Alto Adige. Venerdì 10 l’arrivo delle quadre con una serata di spettacoli e musica, sabato mattina la sfilata alle 9.45 in paese ed alle 10.30 il momento ufficiale in piazza della Chiesa. Dalle 14 l’inizio degli incontri di qualificazione che si protrarranno fino alle 19. Domenica, dalle 9 alle 16.30, altre partite con gli incontri di finali in programma dalle 17.30 alle 19.30. A chiudere le premiazioni delle squadre vincitrici.
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