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Di nuovo alle urne per molti comuni trentini. 11 processi di fusione che interessano 33 comuni ed oltre 40 mila elettori. Il servizio di Michela Grazzi.
Complessivamente sono 37 mila 324 a cui si aggiungono 3.177 elettori residenti all’estero. Si vota nella sola giornata di domenica 22 maggio dalle 8 alle 21
11 referendum consultivi che coinvolgeranno gli elettori di 33 comuni, chiamati ad esprimere il proprio parere sull’unificazione dei loro municipi. I referendum indetti riguardano l’istituzione, tramite fusione o aggregazione, dei seguenti nuovi comuni
Malè Val di Sole: Caldes, Cavizzana, Croviana, Malè, Terzolas
Cavalese Castello-Molina di Fiemme :
Ville di Fiemme : Carano, Daiano, Varena
Alta Val di Non :Castelfondo, Fondo, Malosco, Ruffrè-Mendola
Dro Drena
Terre d’Adige: Nave San Rocco, Zambana
Predaia: Predaia – Sfruz
San Michele all’Adige: Faedo, San Michele all’Adige
Tesero Panchià
Maddalene : Bresimo, Cis, Livo, Rumo
Novella : Brez, Cagnò, Cloz, Revò, Romallo
Affinché il referendum sia valido, occorre che in ogni comune partecipi almeno il 40% degli aventi diritto al voto e le fusioni saranno possibili se in ogni comune i voti favorevoli saranno la maggioranza di quelli validamente espressi .
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