Cammino di misericordia, l’Unità pastorale pellegrina sul San Vili

In cammino sul San Vili. Foto © Gianni Zotta
Sabato 4 giugno l’Unità pastorale del Bondone organizza un pellegrinaggio da Cadine alla cattedrale, sul tratto finale del sentiero di San Vili.

Sono attesi in forze dall’Unità pastorale del Bondone, sabato 4 giugno, giovani, anziani, ammalati e disabili per vivere con pienezza di condivisione questo Giubileo. Accolto l’invito del Santo Padre ad attingere a piene mani al tesoro della Misericordia, le comunità sorelle di Baselga, Cadine, Sopramonte e Vigolo Baselga si incammineranno verso la Porta Santa della misericordia, “dove chiunque entrerà potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza” (Misericordiae vultus).

“Cercatori di misericordia in cammino” è il tema evocativo del pellegrinaggio a piedi da Cadine a Trento nato da una idea della catechista Francesca Baldessari e condiviso dal consiglio pastorale interparrocchiale nell’intento, non solo spirituale, di stringersi per mano andando verso Cristo attraverso la meditazione, la preghiera, il silenzio.

In quel volgersi ad un “altrove” che il pellegrinaggio è, in un cammino che educa all’incontro, al sostenersi vicendevolmente, all’intrecciarsi di percorsi singoli e slegati verso l’unica meta. Come ogni pellegrinaggio che si rispetti, la testimonianza di fede viene prima e sopra ogni cosa. Calpestare il sentiero di San Vili, che ricalca in gran parte il percorso seguito nel 400 dal vescovo e martire Vigilio nella sua opera di evangelizzazione nelle Giudicarie e in Rendena, corrisponde ad entrare nella dimensione storica del tempo oltre che nello spazio. Perché i sentieri degli uomini si sono sempre sovrapposti l’uno all’altro.

Sebbene i 110 chilometri del San Vili congiungenti il capoluogo trentino a Madonna di Campiglio non siano stati recuperati dalla Sat (senza aprire nuove brecce nei boschi) a mo’ di itinerario del pellegrino, in certa misura lo diventano per scelta e sensibilità di chi lo percorre, unendo in sé dimensione sacra e civile.

Sarà lungo il tratto finale che dal monte Soprasasso scoscende in località Vela che, per la prima volta nel pomeriggio del 4 giugno (con partenza in località “Fer de caval” di Cadine alle 13), percorreranno i pellegrini guidati da don Ruggero Fattor; giunti in città, si raccoglieranno in meditazione dapprima nella chiesa benedettina di S. Apollinare insieme al biblista don Piero Rattin, e poi nella basilica di S. Maria Maggiore. Infine, varcata verso le 18 la cosiddetta Porta del vescovo sul fronte di piazza Duomo, in cattedrale laddove mons. Lodovico Maule e altri presbiteri saranno a disposizione per quanti vorranno accostarsi al sacramento della penitenza.

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