La misericordia con il respiro dei monti

Nella ricca rassegna di titoli approdati in libreria come sussidi per l'Anno della Misericordia merita di essere segnalato – anche per il suo respiro molto trentino – quello che l'editrice Gribaudi ha stampato per la sua collana Spiritualità e Religione. S'intitola “Carezza di misericordia” ed è scritto dal camilliano trentino padre Francesco Zambotti, conosciuto in tutt'Italia e anche all'estero come promotore dell'esperienza delle “Tende di Cristo”, comunità a servizio dei fratelli in difficoltà.

Originario della valle di Pejo, dove torna volentieri per ossigenarsi anche spiritualmente, padre Francesco rilegge in questo agile opuscolo i vari elementi che orientano la riflessione del Papa nell'animare l'Anno della misericordia. Con il suo linguaggio diretto e popolare, molto essenziale come riesce facile a chi è abituato a parlare a tutti, Zambotti ricorre spesso alle similitudini naturalistiche e montanare: “Come l'acqua del torrente entra nei meandri della terra – scrive ad esempio – così l'amore di misericordia raggiunge l'uomo negli spazi più reconditi della vita”. E si pensa al Noce, che viene così pregato: “Noce che nutri i villeggianti e rendi gioiosa questa gente, che ogni giorno si conquista il pane, ti prego, non asciugarti mai, mai”.

O ancora la fontana del paese: “Acqua che era scesa rumorosa e trafelata per “servire” alle donne del paese e per abbeverare il bestiame. La sorgente, che sgorga silenziosa, anzi muta, dal percorso misterioso e sconosciuto proveniente dalla distesa bianca, rimane un punto fisso per me. Mi richiama a dove ero io prima del mio concepimento”.

Illustrato da alcuni semplici disegni a mano, il volumetto lascia trasudare tutta l'esperienza di condivisione compiuta da fratel Francesco assieme ai gruppi di disadattarti o tossicodipendenti, ma appare sempre ispirato all'ampiezza dell'abbraccio misericordioso del Padre. Un libro da tenere nella tasca dello zaino, utile anche per una meditazione in montagna. “La paternità spirituale dell'autore viene a galla – scrive il parroco di Pejo don Enrico Pret nell'efficace presentazione – ma non mancano i fraterni “Basta” come invito a cambiare questo nostro stile di vita”.

L'auspicio finale è che “l'Anno della misericordia porti a scoprire il sigillo di un Dio Amore colmo di misericordia, che ogni persona incontri quel fiume inesauribile di Grazia, che tutti possiamo scoprire la tenerezza di Dio”.

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