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Approvata dal Consiglio provinciale di Trento la mozione presentata dalla maggioranza sul contrasto all’omofobia. I voti favorevoli sono stati 21, si è astenuto Walter Kaswalder del Patt; non erano presenti in aula i consiglieri dell’opposizione. Dopo quattro anni di dibattito e di scontro, ieri è arrivato il via libera dal consiglio provinciale alla mozione che recepisce i contenuti del disegno di legge più volte presentato e sospeso.
Per aggirare l’ostacolo dell’ostruzionismo da parte delle opposizioni, la maggioranza ha scelto di abbandonare la legge e di presentare una mozione.
Nel testo si punta alla promozione di iniziative per evitare ogni discriminazione, ad assegnare alle pari opportunità le funzioni di coordinamento delle azioni antiomofobia e a sostenere, coinvolgendo le istituzioni scolastiche, azioni di sensibilizzazioni contro il bullismo omofobico. Inoltre si punta a favorire occasioni di lavoro e riqualificazione per chi è discriminato per motivi sessuali e a dare indicazione all’Apran affinché nei contratti collettivi sia prevista l’aggravante per le sanzioni nei casi di discriminazione sessuale.
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