Traguardo significativo per la maratona delle scuole cattoliche trentine: “Vi dobbiamo un grande grazie”, dice il vescovo Lauro, ex alunno, davanti ai suoi docenti
Maratona bagnata, maratona fortunata. La trentesima edizione della corsa “di primavera” promossa dalla Fidae ha suscitato il solito clima gioioso e solidale, nonostante il meteo abbia ridotto i partenti ad un migliaio di coraggiosi . L'importante come sempre è il totale dei biglietti venduti – circa 17 mila – che si trasformeranno in un contributo economico destinato quest'anno all'associazione ABIO, che opera per i bambini ricoverati in ospedale.
Raccolto e ricco di significati l'avvio della festa con la Messa nella vicina chiesa di San Francesco Saverio, animaa dall'inedito coro “Arcobaleno” che raggruppa alunni del “Sacro Cuore” e delle ultime classi di “Maria Bambina”. Per la FIDAE è stato il presidente don Sergio Borsato, regista della festa, a salutare le famiglie e le comunità religiose presenti, con un applauso particolare all'ex alunno don Lauro Tisi, per la prima volta con pastorale e mitria. “Mi sono commosso nel riconoscere i miei professori delle superiori – ha detto l'Arcivescovo, ex studente in via Endrici – ma anche nel vedere tanti volti di persone impegnate per un'educazione cristiana. Prima ancora delle strutture sono importanti i volti, le storie, lo spirito con cui si lavora dentro le nostre scuole che altrimenti sono solo delle scatole vuote. Vi dobbiamo dire un grande grazie…”
Le intenzioni dei fedeli hanno ricordato proprio mons. Lauro “all'inizio della sua maratona episcopale”, ma anche l'Arcivescovo emerito Luigi Bressan, “che ha incoraggiato itinerari e aspirazioni della scuola cattolica”. E poi tutti i volontari che in questi anni hanno contribuito all'iniziativa, a partire dall'ideatore mons. Umberto Giacometti, “propulsore attivo del servizio educativo pastorale della scuola”.
Nella vibrante omelia Tisi ha invitato tutti a vivere una vita…da Dio, prendendo esempio da Gesù Cristo in tre direzioni: investire nella gratuità, buttarsi per cercare il bene dell'altro, credere che la nostra identità sta nel volto degli altri. “No selfie”, ha ripetuto dunque l'Arcivescovo mettendo in guardia ancora una volta dall'autoreferenzialità narcisista del nostro tempo.
Dopo il saluto del sindaco Andreatta (il vicesindaco Biasioli era fra i concorrenti), di don Sergio, del prof. Eccher e della presidente della Cassa Rurale Pinetana Giovannini, una travolgente caravona ha preso il via per approdare all'Arcivescovile dopo un suggestivo passaggio al Muse.
Ecco i biglietti vincenti della lotteria: 2432, 17108, 5056, 4163, 9308, 11072, 6276, 1941, 4351, 3041, 6678, 12439.
Lascia una recensione