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Grande partecipazione sabato mattina al laboratorio con Michele Tranquillini. Al Parco dei Mestieri sventolano ora tante bandiere colorate, realizzate da grandi e piccini sotto l’attenta guida dell’illustratore che ha realizzat il manifesto del 64° Trento Film Festival.
“Il Festival racconta diversi temi, non è solo montagna: sarebbe stato difficile perciò rappresentarlo con un solo simbolo. Ho scelto quindi un’immagine multi livello, che ha un senso vista da lontano ma che va scoperta anche da vicino e che magari può sorprenderti anche dopo qualche giorno”, spiega Tranquillini, raccontando la genesi del logo della edizione 2016. “Ogni bandiera racconta una storia e va a comporre un’immagine che può evocare l’idea di montagna, vento , freschezza , delle bandiere di preghiera tibetane. Qualsiasi storia dell’umanità nel tempo passa di mano, si sfilaccia. ma non sparisce. I suoi elementi, come tanti piccoli pezzi, e trasformati, vanno a costruire altre storie: e questo è anche il senso del Film Festival”.
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