Trento film festival. Inizia oggi nelle sale dei cinema Modena e Vittoria la programmazione cinematografica del festival.

108 film provenienti da 31 nazioni, di cui 23 in concorso tra documentari e cortometraggio che si contenderanno la Genziana d’oro. Tra i film in concorso che verranno proiettati in questo fine settimana, “Meru”, ambientato sulle vette dell’Himalaya e “Café Waldluft”, che affronta l’attualissimo tema dell’accoglienza dei migranti in una località austriaca, entrambi in programma domani.

Quest’anno alle nove tradizionali sezioni in cui sono divise le pellicole se ne aggiunge una decima, “Sestogrado”, dedicata alle opere audiovisive che rinnovano la rappresentazione dei cinema di montagna.

Grande protagonista è il Cile, destinazione del Festival: sono 15 le pellicole che racconteranno il paese sudamericano, che si estende per oltre 4 mila chilometri, dal deserto di Atacama, tra i più aridi al mondo, alle gelide terre della Patagonia, stretto tra le Ande e l’Oceano Pacifico. Tra i film in programma, questa sera alle 19 “La memoria dell’acqua” , del celebre regista cileno Patricio Guzman.

Sentiamo Sergio Fant, responsabile della programmazione cinematografica del festival. (ascolta qui sotto).

La serata di oggi sarà dedicata alla crisi ambientale ed etica: sul palco dell’Auditorium S.Chiara si confronteranno il meteorologo Luca Mercalli e don Luigi Ciotti, fondatore dell’Assocaizione Libera contro le mafie. Appuntamento alle 21.

Numerosi anche gli appuntamenti per i più piccolo nel Parco dei mestieri della montagna, nel giardino vescovile. Questo pomeriggio a partire dalle 15 si potranno scoprire i segreti dell’arte del falegname; sarà possibile anche creare un piccolo orto e ascoltare le armonie della montagna,

Domani sempre alle 15 assieme al casaro Andrea Giovannini i bambini potranno imparare a lavorare il latte per farne formaggio. E alle 15.30 verrà organizzato un laboratorio con materiali naturali per creare piccoli giochi.