La presidente della Camera, Boldrini: “E’ la resa dell’Unione europea”
Norbert Hofer, candidato del Partito della Libertà (FpÖ), forza populista di estrema destra, con il 36,7% dei voti è il vincitore del primo turno delle elezioni presidenziali in Austria e si presenta come il favorito al ballottaggio del 22 maggio prossimo. Gli si oppongono due outsider: Alexander Van der Bellen dei Verdi (Die Grünen) con il 19,7% dei consensi e l'ex presidente della Corte suprema, l’indipendente Irmgard Griss (18,8%). La decisione di procedere con i lavori per la chiusura delle frontiere dall’Italia all’Austria al passo del Brennero per impedire l’accesso a nuovi immigrati e le politiche restrittive nei confronti dei rifugiati hanno fatto il gioco della propaganda elettorale del Partito della Libertà che sfruttando la paura dell’immigrato e le indecisioni politiche ha costruito il momentaneo successo elettorale. A farne le spese le due formazioni storiche dei Socialisti (SpÖ) e dei Popolari (Övp), per la prima volta dalla seconda guerra mondiale escluse dalla corsa alla presidenza federale.
All'indomani del voto, i rappresentanti delle forze dell’ordine di Italia, Austria e Germania si sono incontrati al Brennero per discutere le misure per la sicurezza. Alla frontiera saranno istituite quattro corsie autostradali con un limite di velocità di 30 chilometri orari per assicurare controlli più puntuali, ha spiegato il capo della polizia tirolese Helmut Tomac. Le corsie saranno separate. I tir verranno convogliati in direzione diversa da quella delle auto ed i veicoli sospetti saranno deviate verso specifiche aree di sosta. Sarà monitorata anche la statale, come lo è già la ferrovia, che, in futuro, potrebbe registrare la presenza delle pattuglie trilaterali sui treni, fin da Fortezza. Al valico del Brennero saranno predisposti i supporti per una rete lunga 370 metri, che sarà stesa "solo se necessario in caso di massiccio arrivo di migranti”. Saranno schierati 250 poliziotti e se servirà anche l'esercito. Al Brennero l'Austria non prevede alcun centro di accoglienza per i migranti. "I richiedenti asilo saranno immediatamente portati in centri ad Innsbruck e dintorni, mentre quelli non aventi diritto saranno riconsegnati all'Italia che dovrà farsi carico della loro assistenza", ha precisato Tomac.
Se l'Italia non consentirà ai poliziotti austriaci di iniziare i controlli già da Fortezza, "la fermata dei treni a Steinach con relativi ritardi sarà inevitabile", ha detto Tomac. Ma la questione dei controlli di agenti austriaci sul territorio italiano non è stata ancora risolta. Ne parleranno giovedì 28 a Roma il ministro dell'Interno Angelino Alfano e il suo omologo austriaco Wolfgang Sobotka.
“L’ipotesi di chiudere il Brennero è sfacciatamente contro le regole europee, oltre che contro la storia, contro la logica e contro il futuro”, ha scritto il presidente del Consiglio Matteo Renzi nella sua newsletter. Per la presidente della Camera, Laura Boldrini, quella dell’Austria è “la scelta più sbagliata”: “Non è la strada giusta, perché divide. E’ la resa dell’Unione europea”.
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