Sono circa otto milioni i consumatori di alcol a rischio in Italia, di questi 720 mila sono bevitori pesanti, che consumano una quantità di alcol dannosa per la salute. Ad alzare di più il gomito sono i ragazzini tra i 16 e 17 anni e gli anziani ultra 65enni. E’ questa la fotografia sul consumo di alcol in Italia, in particolare di quello dannoso alla salute, scattata dall’Istat e dall’Istituto Superiore di Sanita’

I giovani sono maggiormente esposti agli effetti negativi dell’alto per la loro inesperienza, la minore tolleranza e il maggiore rischio di sviluppo di dipendenza.

In Trentino consumare alcol settimanalmente è un’abitudine per un 15enne ogni quattro. In aumento anche le ragazze, che bevono come i loro coetanei. Per i giovanissimi l’alcol non è solo legato a una cultura dello sballo, ma anche come elemento che facilita la socializzazione. Il primo contatto con il bicchiere di alcol può avvenire anche a 12 anni.

Il mese di aprile è dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione algologica e anche in Trentino sono numerose le iniziative organizzate in diverse piazze del territorio.

“Bisogna intervenire prima di tutto sugli adulti” spiega ai nostri microfoni Roberto Cuni, del Centro studi sui problemi alcol correlati dell’Apcat (Associazione provinciale dei club alcologici territoriali). Sentiamo. (ascolta qui sotto)