Le prime impressioni a caldo dei cinque vescovi di origine trentina e di alcuni preti e laici
Un giorno importante non solo per la Chiesa trentina, ma anche per le chiese diocesane confinanti, la Chiesa italiana, la Chiesa universale. A testimoniarlo la presenza dei 5 vescovi di origine trentina Bregantini, Manzana, Zendron, Filippi, Tomasi, di 18 vescovi (la maggior parte dal Triveneto), di due amministratori apostolici (Belluno e Innsbruck), del Patriarca di Venezia Moraglia. Dalla loro voce, e dalla voce di alcuni preti e laici raccolte dai microfoni di radio Trentino inBlu, attestazioni di simpatia, di vicinanza e di apertura alla collaborazione al vescovo Lauro.
“Fondamentale è il dialogo”
Il dialogo tra le nostre Chiese di Trento e di Bolzano-Bressanone è fondamentale. Oggi si vede che è un giorno di festa, la gente accoglie il suo Pastore. Tanti auguri al vescovo Lauro, a tutta la comunità trentina e alla Chiesa di Trento, alla quale mi sento molto legato per le miei origini: mio nonno era di Mezzolombardo. Alles gute. Möge die zusammen Arbeit zwischen Trient und Bozen-Brixen so weiter gehen wie es in den vergangenen Jahren begonnen hat.
Ivo Muser
Vescovo di Bolzano-Bressanone
“C’è bisogno di lavorare insieme”
”La Chiesa trentina è una Chiesa di frontiera, vive un momento di transizione e più di ogni altra in Italia vive il dramma della secolarizzazione. Vedo che nelle vallate, soprattutto, c’è bisogno di non abbassare la meta, ma avere la forza di proposte alte. Mi piacciono le priorità del vescovo Lauro: relazioni, giovani, migranti. Sono attenzioni necessarie, il mondo giovanile, in particolare, vive tensioni molto grandi. I migranti sono un grosso segno dei tempi, vanno visti come risorsa, non come problema. Dobbiamo imparare, come Chiese locali, a riflettere e a lavorare insieme su questi temi. La sfida è alta”.
Giancarlo Bregantini
Arcivescovo di Campobasso-Boiano
“Una Chiesa missionaria”
Per noi vescovi missionari la Chiesa di origine è un punto di riferimento imprescindibile. Il ritorno alle radici è importante, particolarmente in questa Europa, dove le radici si dimenticano. La Diocesi di Trento si è sempre caratterizzata per la sua missionarietà: siamo fiduciosi che con il vescovo Lauro manterrà questa sua peculiarità.
Giuseppe Filippi
Vescovo di Kotido (Uganda)
“Aperti al dono dello Spirito”
Oggi rivivo la mia chiamata, perché l'ultimo ad essere consacrato nel Duomo di Trento come vescovo sono stato io, il 5 settembre 2004, da mons. Luigi Bressan. Essere chiamati nel numero dei Dodici è un dono, richiede una risposta generosa. Al vescovo Lauro dico di aprirsi totalmente al dono dello Spirito, che è il grande protagonista della storia della Chiesa. E' lo Spirito che chiama, che sostiene, che illumina, che guida la sua Chiesa e ciascuno di noi.
Mariano Manzana
Vescovo di Mossorò (Brasile)
“Non prevalga lo scoramento”
E’ dalla Chiesa di Trento che noi abbiamo imparato la fede, è qui che siamo stati educati alla missione. Siamo chiamati a operare nella realtà quotidiana e in questa realtà il cristianesimo oggi ha molte cose da dire, in Brasile come qui in Trentino, proponendo la luce di Gesù risorto. In questo giorno particolare alla Chiesa di Trento auguro di rimanere sempre ferma nella fede e di non lasciare che lo scoramento prenda il sopravvento sulla certezza della Resurrezione e della forza dello Spirito Santo.
Guido Zendron
Vescovo di Paulo Afonso (Brasile)
“Dalla sua ha la forza e la giovinezza”
Siamo affascinati dalla forza e dalla giovinezza del vescovo Lauro. Il Signore è con lui. Non ci saranno sfide in grado di intimorirlo. Siete in buone mani nella Chiesa di Trento.
Adriano Tomasi
Vescovo ausiliare di Lima (Perù)
“Le stesse urgenze”
Auguro al vescovo Lauro di trarre grande gioia dal suo ministero. Sono qui a testimoniare la fratellanza con la Diocesi di Trento. Dopo la guerra, alcuni sacerdoti vennero a studiare a Roma e non potendo più ritornare in patria vennero accolti proprio da questa Diocesi. E’ nostro desiderio continuare la collaborazione con la Chiesa di Trento, ci troviamo a fronteggiare le stesse urgenze, come la forte secolarizzazione, la perdita dei valori, lo smarrimento della gente.
Vlastimil Krocil
Vescovo di Ceske Budejovice (Repubblica Ceca)
“Una Chiesa che ha voglia di guardare avanti”
Ci siamo sentiti partecipi di un respiro di Chiesa, una Chiesa giovane, di una Chiesa che ha voglia di guardare avanti e di essere ancora fermento nella comunità trentina. L’augurio al vescovo Lauro è di non sentirsi solo. Oggi si è caricato di una responsabilità enorme, che fa tremare i polsi. Possa sentire l’affetto, la vicinanza, la disponibilità a seguirlo della comunità.
Don Ivan Maffeis
sottosegretario e direttore dell'Ufficio per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana (Cei)
“Ha a cuore i giovani”
E’ un vescovo che ha a cuore i giovani e che vuole partire da loro, stando in mezzo a loro e soprattutto ascoltandoli. E’ una grande cosa. I giovani se resi protagonisti ci sono, ci stanno, sanno rendere presente e viva la fede come gioia, come incontro, come esperienza.
Don Rolando Covi
delegato vescovile per catechesi ed evangelizzazione, pastorale giovanile e sport
“Ha sempre dato tutto se stesso”
Siamo stati ordinati entrambi il 26 giugno 1987, con altri sei compagni. E ancora ci ritroviamo ogni anno. E’ stato così da sempre, è un fatto straordinario dello Spirito Santo. E sicuramente continueremo in questo sostegno vicendevole, don Lauro riceverà tanta forza da questa amicizia che non è di facciata, ma profonda e duratura. Che dire di don Lauro? E’ sempre stato se stesso, ha sempre dato tutto se stesso.
Don Franco Torresani
parroco a Coredo, Smarano, Sfruz e Tavon e compagno di ordinazione di don Lauro
“Quel caffè, bel gesto di servizio”
Ricordo durante un campeggio del seminario che lui, che era il nostro padre spirituale, ci portò il caffè in camera, alla sveglia mattutina, come segno di servizio concreto. Non ho mai dimenticato quel semplice, ma, ripeto, concreto gesto di fraternità.
Don Gianfranco Innocenti
parroco a Dorsino, San Lorenzo in Banale, Seo, Stenico, Tavodo, Villa Banale
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