Di fronte alle paure emerse durante il Sinodo della famiglia, ai problemi di separati, divorziati, omosessuali, la Chiesa ha fatto poco. Siamo in attesa delle parole di Papa Francesco.
Virgili: è importante sintonizzarsi con la volontà da lui espressa di ascoltare le varie esperienze con atteggiamento accogliente. Intanto i Sinodi sono stati un significativo passo in avanti.
La relazione è fondamentale per la vita psichica e relazionale, per combattere la solitudine e l'isolamento.
Zoja: L’essere umano è fatto per la relazione, nasce con questo istinto, isolato non può vivere né sopravvivere. Però, la selezione ha prodotto una civiltà urbana che ha fatto impazzire i nostri istinti. Nella società di massa, non ci relazioniamo più, siamo quasi indifferenti alla sofferenza altrui, non ci guardiamo più in faccia e andiamo verso una pericolosa deriva fatta di anaffettività e anonimato, la “morte del prossimo”.
Cosa si cela dietro alla paura dell'altro? Cosa succede nel momento dell'incontro?
Virgili: l’incontro fa paura perché l’altro ci cambia e può cambiare pure il nome della persona: dopo la lotta con l’angelo, Giacobbe divenne Israele. La relazione reimpasta te stesso, è una dimensione ignota ma vitale. L’altro è sacro, ma la nostra cultura lo rifiuta: dice di accoglierlo, ma quello che offre è uno spazio fisico, non la relazione.
Quale danno deriva dal non ammettere di avere paura o dal non saperla riconoscere?
Zoja: abbiamo perso istinti e meccanismi di riconoscimento di appartenenza alla stessa specie. Siamo in una fase di “pseudo-speciazione”, termine coniato da Erickson: è una distinzione in base alla quale gli animali di specie diverse possono uccidersi. Gli animali distinguono istintivamente una specie diversa, mentre l’uomo di fronte ad un altro uomo che però è molto diverso da lui fisicamente, culturalmente, non lo capisce, non lo riconosce come fratello. Ecco perché, a differenza degli animali, cade l’inibizione a uccidere i propri simili, e l’altro diventa capro espiatorio sul quale proiettare le nostre paure. La pseudo-speciazione è, dunque, un fenomeno culturale che va contro l’istinto e ci rende distruttivi.
Cosa significa avere coraggio?
Virgili: Nella Bibbia sono le donne le più coraggiose e ce la fanno perché, di fronte alla paura di essere distrutte, la affrontano insieme. In due si ha coraggio, e non è una virtù, ma una forma di intelligenza.
Come possiamo sradicare il "timor di Dio" imparato da bambini?
Virgili: Gesù ha cercato di liberare l’uomo dalla paura che il Dio della legge incuteva, sostituendo la paura della legge con la forza dell’amore. Il “terrore” di Dio è stato spesso usato per mantenere in stato di minorità e ignoranza, crescendo “generazioni di minorenni” e determinando quel senso di colpa per cui non ci si sente mai abbastanza a posto.
Forse questo timore discende dal riconoscere l'essere divino in noi visto che siamo a sua immagine e somiglianza?
Virgili: L’immagine di un Dio duro, punitivo, non ha ragione d’essere: Dio fa un patto con il popolo d’Israele e lo rispetta. Fin dal libro dell’Esodo lo possiamo definire clemente, lento all’ira, misericordioso.
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