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L’eco della strage terroristica il giorno di Pasqua, a Lahore, in Pakistan, si è fatta sentire in tutto il mondo.
L’esplosione, avvenuta a pochi passi da un parco frequentato da famiglie, ha causato almeno 72 vittime e centinaia di feriti, di cui la maggioranza cristiani.
E’ l’ultimo di una serie di attentati. Lo stesso gruppo talebano che ha rivendicato l’attentato lo scorso 15 marzo aveva attaccato due chiese cristiane sempre a Lahore provocando 17 morti.
Nelle scorse settimane a raccontare la tensione che si vive nel Paese, suor Josephine Michael. Di passaggio a Trento ha portato la sua testimonianza nella giornata dedicata ai missionari martiri. Sr. Josephine ha ereditato l’impegno che per molti anni, fino al 1995, era stato di sr. Teresa Bernard missionaria trentina operante in Pakistan. Le suore dell’Ordine delle Missionarie dell’Unione di Santa Caterina da Siena gestiscono delle scuole dove studiano insieme musulmani e cristiani.
“E’ l’istruzione –ha spiegato ai nostri microfoni – il miglior strumento per contrastare minoranze estremiste che attraverso intimidazioni e violenze tengono un intero popolo nella miseria e nella paura”.
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