Profughi, l’Austria è pronta a mettere le barriere

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Profughi. Proseguono i preparativi per la reintroduzione dei controlli alla frontiera del Brennero. Subito dopo Pasqua saranno installati al valico italo-austriaco recinzioni, container e corsie di controllo, per limitare il flusso di migranti. “Dobbiamo lanciare un messaggio chiaro – ha detto ieri il governatore del Tirolo Günther Platter. – Dal Brennero non si passa”. Platter ha rivolto all’Italia l’appello di bloccare a sud il flusso dei migranti.

“Va capito – replica il presidente della Provincia dei Trento Ugo Rossi. – Si trova tra due fuochi. E’ molto difficile gestire la situazione. Dobbiamo fare in modo – ha aggiunto il governatore ieri in aula del consiglio regionale – che i disagi a Trento e Bolzano siano i meno possibili”.

Le Provincie autonome di Trento e Bolzano hanno chiesto a Roma un impegno da parte del Governo: da un lato il contenimento dei flussi migratori, ed in particolare dei transiti verso il Nord del Paese, dall’altro la ripartizione dei profughi all’interno del territorio nazionale.

Domani è in programma un incontro fra i governatori del Trentino Alto Adige, Rossi e Kompatscher e del Land Tirolo, per concordare gli interventi.

Intanto oggi a Bolzano è atteso il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, il “vescovo di Lampedusa” e presidente della Caritas italiana. Alle 20,30 sarà al Teatro Cristallo in un incontro dal titolo “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”: tema al centro del dibattito, il legame tra le diseguaglianze economiche nel mondo e il fenomeno delle migrazioni. Modera il direttore della Caritas altoatesina Paolo Valente.

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