dida1 Sono tornati dal Colorado con la vittoria nelle gare di scialpino per ipovedenti: un’intesa che continua dalla scuola
dida2: “Fabrizio, tramite il microfono, mi avverte di ogni curva, ostacolo, cunetta, lastra di ghiaccio.
Un’amicizia nata tra i banchi di scuola si è trasformata in una decisiva intesa su pista. E così la coppia formata da Giacomo Bertagnolli, ipovedente dalla nascita, e Fabrizio Casal, sua guida nello slalom, ha matematicamente conquistato la Coppa del Mondo assoluta di sci alpino paralimpico nella categoria “visually impaired”, cioè ipovedenti, con due gare d’anticipo rispetto alla fine del calendario agonistico. Entrambi diciassettenni, i due studenti de “La Rosa Bianca” di Cavalese hanno dominato la stagione sciistica internazionale. Tredici podi complessivi con quattro successi all’attivo hanno permesso ai due giovani di aggiudicarsi la Coppa del Mondo al loro primo debutto insieme. La certezza è arrivata nella lunga trasferta ad Aspen (Colorado) dove hanno vinto il primo gigante in programma e piazzandosi al terzo posto in slalom e superG. Che fosse una coppia vincente si era già visto sulle nevi europee: tra Kranjska Gora, Tarvisio, St. Moritz e Tignes i due fiemmesi avevano messo in fila gli antagonisti più promettenti. Giacomo e Fabrizio hanno iniziato a sciare insieme solo quest’anno. Prima Bertagnolli si faceva guidare da Achille Crispino, uno sciatore esperto che durante la finale dei campionati italiani della scorsa stagione, ha avuto un incidente in pista. Pur rimanendo uno dei consiglieri più ascoltati dal giovane atleta quest’anno è stata giocata la carta del compagno di scuola. Amici da tempo, (il sodalizio è nato tra i banchi delle medie), hanno scelto entrambi l’Istituto Rosa Bianca di Cavalese. Non sono però nella stessa classe: Giacomo segue il corso sociale mentre Fabrizio è iscritto al tecnologico. Dalla stessa passione praticata nel Val Fiemme Ski Team, è nata la scommessa di “assumere” Fabrizio come guida.
“Ora Achille Crispino continua a seguirci come responsabile tecnico – racconta Giacomo – e aiuta me e Fabrizio con molti consigli. Con Fabrizio mi trovo davvero bene. Ha sensibilità ed è molto paziente. E poi è dotato di grande tecnica. Non è uno scherzo viaggiare a tutta velocità tra i paletti a distanza ridotta. Tramite il microfono mi avverte di ogni curva, ostacolo, cunetta, lastra di ghiaccio. Cerco di seguire la sua vistosa casacca, anche se le condizioni di luce sono molto variabili, e a mia volta gli comunico se aumentare il ritmo o rallentare”.
Quella di Aspen è stata una trasferta dura sia per il lungo viaggio sia per l’atmosfera di fine stagione. “Eravamo un po’ nervosi – confessa Fabrizio – ma siamo riusciti a dare il meglio e abbiamo raggiunto un risultato difficilmente prevedibile all’inizio del nostro fortunato tandem”. Entrambi i giovani atleti intendono ringraziare allenatori, skiman, fisioterapisti e tutti quelli che hanno aiutato a coronare la vittoria di una Coppa del Mondo. Il presidente della Comunità territoriale della Valle di Fiemme, Giovanni Zanon, e l’assessore allo sport Michele Malfer hanno inviato una lettera di complimenti ai due giovani. “Con voi lo sci alpino paralimpico azzurro torna a sognare e con voi e le vostre famiglie, il Trentino e tutta la Valle di Fiemme. Ci avete ricordato come lo sport ci aiuta a comprendere che la diversità, sia essa fisica, culturale, etnica è un valore aggiunto e non un ostacolo, perché nella gara c’è spazio per tutti e insieme ci completiamo e ci arricchiamo. Questo è il grande esempio che lasciate a tante altre persone, giovani e meno giovani”.
Nel corso della cerimonia ufficiale a Predazzo per l’Ipc World Cup Snowboard Trentino 2016 promossa dal Comitato paralimpico internazionale, Giacomo Bertagnolli e Fabrizio Casal sono stati festeggiati sul palco da tutte le squadre convenute.
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