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Subivano minacce e percosse, soprusi e violenze le ragazze costrette a prostituirsi nella zona nord di Trento. Sono particolari che emergono dall’inchiesta “8 marzo”, condotta dai carabinieri di Trento con i colleghi di Pavia, che ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione. Quattro le persone in carcere. Era di 50 euro la quota che veniva trattenuta ogni sera dagli aguzzini.
Alcuni membri del gruppo criminale si accanivano in violenze gratuite verso le ragazze. Alcune venivano trascinate per i capelli nei corridoi dei grandi residence di Trento nord perché avevano “reso poco” o perché venivano scoperte dai protettori a trattenere per sé qualche decina di euro.
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