“In armonia con il nostro ambiente”

Nel prossimo fine settimana, sabato 19 e domenica 20 marzo, sarà Terlago a mostrare ai visitatori alcuni dei suoi “gioielli”. Iniziative anche ad Avio, Ossana, Trento e Cavalese

Da più di vent'anni, marzo fa rima con le “Giornate di Primavera” del Fondo Ambiente Italiano. Nel prossimo fine settimana, sabato 19 e domenica 20 marzo, sarà Terlago a mostrare ai visitatori alcuni dei suoi “gioielli”: la parrocchiale di Sant'Andrea che, menzionata fin dal 1205, sorge nel cuore del centro storico del paese, la chiesa di san Pantaleone, di origini cinquecentesche e recentemente restaurata, e il parco di Castel Terlago che sarà aperto proprio dai proprietari, che torneranno da Vienna in occasione dell'evento. In esclusiva per gli iscritti FAI, inoltre, sarà aperto a Covelo il settecentesco Palazzo Perotti-Toriello, conosciuto anche come la “villa dalle cento finestre”.

“Il FAI si batte per educare le persone al rispetto dell'ambiente e per dare alla popolazione un luogo dove vivere serenamente e non da dove sfuggire perché ci si trova a disagio”, spiega Giovanna degli Avancini, presidente regionale della delegazione FAI Trentino. “Terlago è un esempio di sviluppo virtuoso: non è rimasto fermo e chiuso in sé stesso, ma di fronte ad un significativo aumento della popolazione, c'è stato il coraggio di salvare il centro storico e di non alterarlo con gravi ferite come invece avvenuto in altre realtà trentine: penso, ad esempio, a Villa Lagarina, luogo un tempo magnifico e ora irriconoscibile”.

L'intensa due giorni dedicata alla cultura e all'ambiente non avrà come teatro soltanto la valle dei Laghi. A Ossana, il gruppo FAI della Val di Sole apre le chiede di San Vigilio e di Santa Maria Maddalena e fa conoscere due “stue”, quella tardogotica di Casa Molignoni a Cusiano e quella presso al Fondazione San Vigilio, in paese, antiche testimonianze del prezioso lavoro artigiano solandro.

A Cavalese invece, il locale gruppo FAI, propone visite guidate alla mostra “Caccia alle streghe. I processi in val di Fiemme” al palazzo della Magnifica Comunità e “Orizzonti verticali” al Centro d'arte Contemporanea. Nella vicina Varena aprono le porte il nuovo Museo Casa Natale don Antonio Longo e la chiesa dei SS. Pietro e Paolo. Prevista infine anche un'escursione naturalistica all'albero monumentale detto “El pézo del Gazolin”.

Occasioni per farsi conoscere, per allagare quella “grande famiglia” che in Italia conta 120 mila iscritti, dei quali un migliaio in Trentino. “Siamo nati sul modello del National Trust, che in Inghilterra può contare su 3 milioni e mezzo di iscritti, numeri per noi lontani, ma che devono rappresentare una sfida per il futuro”, commenta la capo delegazione di Trento, Luciana De Pretis. “Restando sul nostro territorio, penso alla SAT che ha 25 mila iscritti. Ecco, vorremmo diventare come loro”, rilancia Giovanna degli Avancini. “Perché se amiamo le montagne e la natura, non possiamo non amare anche i nostri paesi e i nostri monumenti. L'obiettivo è comune: cercare – conclude la presidente regionale – di salvare l'armonia dell'uomo con ciò che lo circonda”.

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