I cattolici albanesi in Trentino hanno avuto la gioia di avere fra loro il vescovo di Scutari-Pult, mons. Angelo Massafra. Domenica 28 febbraio nella chiesa del suffragio, grazie alla disponibilità del rettore, don Roberto Marchesoni, mons. Massafra ha celebrato la S. Messa in lingua albanese, presente anche il diacono albanese del Kossovo Meriton, che studia a Trento. Mons. Massafra ha pregato per mons. Luigi Bressan, ringraziandolo per l’amicizia e la solidarietà verso tutti gli immigrati, e per il vescovo nominato, don Lauro Tisi Vescovo, perché il Signore lo aiuti nel nuovo compito. Si è pregato, ma si è parlato anche dei tanti problemi che preoccupano la comunità albanese in Trentino. Le famiglie albanesi passano tempi difficili per la mancanza di lavoro, che sta generando malessere e irrequietezza. La comunità è seriamente preoccupata per il futuro e lo ha detto al vescovo Massafra, il quale ha consigliato pazienza, serenità e costanza, invitando ad perseguire la via dell’integrazione, perché solo così si superano le difficoltà, e a mantenere vive le tradizioni albanesi, come la devozione di Sant'Antonio da Padova, con la celebrazione dei 13 martedì in preparazione alla festa del 13 giugno.
Nell’autunno 2016, ha ricordato mons. Massafra, cadono due grandi eventi che rendono la Chiesa cattolica Albanese orgogliosa dei suoi figli: la canonizzazione della Beata Madre Teresa di Calcutta e la beatificazione di mons. Vincenzo Prennushi e di suoi 37 compagni, Servi di Dio, uccisi dal regime comunista in odium fidei (in odio alla fede).
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