Coop sociale e azienda familiare, l’innesto è riuscito

Per espandere la propria attività a favore dei giovani “Progetto '92 ha acquisito l'attività commerciale della famiglia Detassis. “Abbiamo fiducia in loro, ci sono ampi spazi per crescere”, dicono gli ex titolari che accompagnano l'innesto questa nuova fase

E' un segnale anticipato di primavera, una promettente gemma di agricoltura “sociale”. Sabato 12 marzo si festeggia sotto le luminose vetrate del “Garden Tuttoverde” in via Stella a Ravina la consegna dell'attività commerciale dalla famiglia Detassis alla cooperativa sociale “Progetto 92”.

Molto di più di un passaggio di proprietà. E' raro infatti che degli imprenditori a fine “carriera” scelgano di fidarsi di una realtà di privato sociale per dare continuità alla propria fatica e la preferiscano rispetto ad offerte di altri settori. Ed è altrettanto raro (anche se nel resto del Paese qualcuno ci è già riuscito con successo) che una cooperativa sociale provi a cimentarsi nel difficile terreno del commercio privato, facendo i conti con il mercato e la concorrenza, senza però venir meno alla propria “missione” statutaria rivolta ai giovani in situazioni di fragilità.

Alcune premesse chiariscono come si sia arrivati a questa cessione, tutt'altro che estemporanea: “E' stato un avvicinamento graduale, a passo lento – spiega Roberto Vettori, direttore di coop “Progetto '92” – cominciato forse ancora nel 1994 proprio a Ravina, con Maso Pez e nel 2004 con la sua attività vivaistica biologica. Dopo aver conosciuto e apprezzato i gestori di “Tuttoverde” abbiamo preso in affitto l'azienda agricola vivaistica Detassis dal gennaio 2015. E' cresciuta via via la collaborazione e abbiamo posto le basi per acquistare l'intera attività commerciale, oltre all'azienda agricola anche la Tuttoverde snc. Lo abbiamo fatto perchè siamo sicuri di poter contare anche sull'accompagnamento della famiglia Detassis”.

Annuiscono convinti dietro il bancone fiorito la signora Tilde con il marito Luciano Detassis. Egli con il fratello Giovanni, pure socio, ha fondato “Tuttoverde” nel 1993, dopo aver lavorato per vent'anni in via Rosmini a Trento. “Questi mesi – confermano – ci hanno dato modo di apprezzare la serietà degli operatori di Progetto '92 e siamo contenti – garantendo anche la continuità per i nostri sei dipendenti – di affiancarli nella consegna della nostra attività imprenditoriale. Potranno così ampliare anche l'offerta di opportunità lavorative”.

Alla comunità trentina sarà presentato il 12 marzo il significato dell'acquisizione (comprensiva del terreno, delle serre e della licenza commerciale) che consentirà di espandere l'attività di Progetto '92: dalla produzione di fiori a quella di piante con tecniche di agricoltura biologica, dalla loro commercializzazione all'ingrosso fino alla vendita al dettaglio. In più alcuni servizi già effettuati dai Detassis (la piccola manutenzione, potatura e fornitura piante per giardini e balconi per i clienti, il noleggio piante per uffici ed eventi) ma anche opportunità già ben valorizzate dentro Progetto '92: la didattica per bambini e giovani in campo ortoflorovivaistico e la formazione per adulti in questo stesso campo.

“Ci rendiamo sempre più conto che l'attività in ambito agricolo/vivaistico offre importanti possibilità sul piano sociale, educativo, formativo e terapeutico per i nostri giovani – tiene a sottolineare Vettori (che ritrova qui preziosa anche la sua formazione tecnica a San Michele all'Adige) – perché hanno possibilità di relazionarsi da vicino con le persone, con altri colleghi adulti e con le sfide del commercio. Nello stesso tempo i clienti avranno così modo di conoscere da vicino le finalità sociali della nostra impresa cooperativa, che non sono certo di profitto”. L'esperienza della signora Tilde viene a confermare quest'osservazione. “Spesso nel consigliare un cliente e nell'interpretare i suoi gusti o i suoi desideri – racconta – mi sono trovata a stabilire un legame di fiducia e di ascolto. E' una delle ricchezze di questo mestiere”.

Stando con loro anche pochi minuti si capisce quanto i Detassis amino il verde, le piante, la natura. Cosa avete imparato dalla terra? “Che ogni pianta è diversa dall'altra. E che tutte richiedono rispetto e attenzione, un occhio costantemente vigile, pronto a cogliere il mutamento climatico o l'imprevisto”. Come quella sera che alcuni insetti malefici si stavano mangiando una cassetta di basilico destinato il giorno dopo ad una fedele cliente. Abbiamo dovuto sostituirlo”. Gli aneddoti non finirebbero mai, come i consigli che Luciano potrà dare agli “eredi”. “Qui gli spazi del Garden sono ampi, abbiamo potuto ampliare le offerte  e la produzione. E' rimasta centrale però la cura per le piante, più che per l'oggettistica o altri accessori. Sono convinto che oggi ci sia ancora molto spazio di crescita soprattutto nell'ambito della produzione biologica sviluppato dalla cooperativa”. Il fiorista superesperto coltiva la grande virtù della pazienza (“andiamo avanti un passo alla volta”) ma la sua “benedizione” ottimista riempie di impegnativo orgoglio i giovani della Cooperativa. Se fiorirà l'innesto fra coop sociale e azienda… lo diranno i prossimi anni!

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