Spazio, i cubetti di Lisa Pathfinder galleggiano liberi

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Conto alla rovescia per il primo test nello spazio condotto dalla missione europea Lisa Pathfinder, destinata a dimostrare la possibilità di intercettare nello spazio le onde gravitazionali, le increspature dello spazio tempo previste da Einstein e la cui scoperta è stata annunciata l’11 febbraio.

Il test è previsto per il primo marzo e la sonda ha cominciato a prepararsi. Ha infatti rilasciato al suo interno due cubi di oro e platino, ciascuno dal diametro di 46 millimetri e connessi da raggi laser, che nell’esperimento dovrebbero trovarsi in una posizione di caduta libera impossibile da riprodurre sulla Terra. I due cubi saranno infatti in caduta libera, isolati da tutte le forze esterne ad eccezione della gravità. “Solo in queste condizioni è possibile testare la caduta libera nella forma più pura possibile”, ha detto il responsabile scientifico della missione per l’Esa, Paul McNamara. “Non vediamo l’ora di cominciare gli esperimenti con questo spettacolare laboratorio gravitazionale”, ha aggiunto.Lanciata il 3 dicembre 2014 e realizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) con il contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), in collaborazione con Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e Università di Trento, la sonda ha raggiunto la sua posizione operativa il 22 Gennaio, a circa un milione e messo di chilometri dalla Terra, in direzione del Sole. Il 3 febbraio sono state retratte le otto “dita” che ancoravano alle pareti della sonda i due cubetti; questi sono rimasti al centro del loro abitacolo grazie a un paio di barre, che in seguito sono state rimosse lasciandoli liberi di galleggiare. 
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