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Contro gli imminenti controlli di frontiera al Brennero, sabato 20 febbraio, è in programma una catena umana “transfrontaliera” per chiedere una politica di accoglienza dei profughi condivisa da tutti gli Stati europei.
L’appello è stato sottoscritto dai consiglieri regionali del Partito Democratico, da esponenti del mondo sindacale, associativo, culturale, della società civile, e da singoli cittadini.
“Non è un’azione contro l’Austria, alla quale va la nostra solidarietà visto il carico di rifugiati e che – come dichiarato dal suo Governo – cercherà essa stessa per prima ogni forma di controllo alternativa alle barriere. Ma è un no deciso ai muri, che sono il sintomo dell’assenza di una politica europea, e che rappresentano la morte di un’idea e di una straordinaria occasione. Se vogliamo, è invece un sì convinto all’Europa, perché sappia impedire il ripiegamento su sé stessi degli Stati membri; e all’Euregio, perché prosegua nella positiva e forte azione avviata in questi giorni di una gestione alta e comune di una simile urgenza”
L’appello prevede la partecipazione, sabato 20 febbraio alle ore 11.00, ad una piccola catena umana a cavallo del confine. Partenza con il treno dalla stazione di Trento alle ore 8.05, arrivo al Brennero alle 10.22.
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