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“Il destino dell’Unione europea si decide al Brennero”. E’ la presa di posizione dei presidenti della Province autonome di Trento e di Bolzano, Rossi e Kompatscher, e quello del land Tirolo Günther Platter, stamane dopo una seduta straordinaria della giunta dell’Euregio Triolo-Alto Adige-Trentino convocata davanti alla paventata chiusura della frontiera minacciata dall’Austria. Domani i tre governatori incontreranno a Vienna il ministro degli interni, Johanna Mikl-Leitner, per chiedere un intervento concordato per gli imminenti controlli di frontiera al Brennero.Nei prossimi giorni Rossi, Kompatscher e Platter vedranno anche il ministro Angelino Alfano.I tre governatori hanno sottolineato che controlli di frontiera al valico italo-austriaco hanno “un immenso valore simbolico e storico”. “Si rischia – hanno aggiunto – che al Brennero si crei “un collo di bottiglia”. L’Euregio chiede perciò la “messa in sicurezza” dei confini esteri dell’Ue e una distribuzione equa dei migranti su tutti gli stati membri.
Nella delibera si chiede inoltre che venga rispettato il trattato di Shenghen-. Ai nostri microfoni il presidente di turno del GECT Ugo Rossi (Ascolta audio qui sotto)
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