La proposta degli assistenti del servizio di pastorale della salute, accolta dal vescovo Muser, ispirata dal passo evangelico “ero malato e mi avete visitato”
Bolzano – Continuano le iniziative diocesane per l’Anno Santo della misericordia. In questi giorni vengono aperte le cosiddette “piccole porte sante della misericordia” negli ospedali della provincia. La prima di queste al nosocomio di Bolzano. Sabato pomeriggio il vescovo Ivo Muser ha celebrato una Messa nel locale reparto di Geriatria. “La porta, che si apre e ci fa entrare nella cappella dell’ospedale, è Dio che ci accoglie nella sua misericordia”, ha detto introducendo la celebrazione un assistente del servizio di pastorale della salute. Il vescovo ha ripreso questo pensiero, sottolineando che il Giubileo può diventare un’esperienza particolare di grazia e di riconciliazione. Dopo aver aperto la “piccola porta santa”, mons. Muser si è inginocchiato sulla soglia ed è rimasto a pregare in silenzio. In seguito gli è stato consegnato l’evangeliario, con il quale egli ha benedetto i presenti. Il giorno dopo, domenica mattina, il vescovo Muser ha aperto la seconda “piccola porta santa della misericordia” presso l’ospedale di Bressanone. Nell’omelia ha fatto riferimento al tema scelto da Papa Francesco per la Giornata mondiale del malato, “Affidarsi a Gesù misericordioso come Maria”, con riferimento al racconto delle nozze di Cana (“Qualsiasi cosa vi dica, fatela”, Gv 2,5) e al miracolo del vino.
L’idea di aprire nuove Porte della misericordia nella diocesi di Bolzano-Bressanone, dopo quelle delle cattedrali e del santuario di Pietralba, viene proprio dagli assistenti del servizio di pastorale della salute, appoggiati in ciò dal decano della val Gardena, don Vijo Pitscheider. Al centro di ogni riflessione si pone naturalmente il passo evangelico “ero malato e mi avete visitato”. Il vescovo ha raccolto e fatto propria la proposta e così si ha preso forma l’iniziativa che presenta gli ospedali altoatesini come altrettanti “luoghi della misericordia”.
Dopo le due “piccole porte” di Bolzano e Bressanone, l’11 febbraio, Giornata mondiale del malato, è la volta delle “piccole porte sante” presso gli ospedali di Merano e Silandro. In questi casi l’apertura e la chiusura è affidata agli assistenti del servizio di pastorale della salute e avviene durante una celebrazione eucaristica. Lo stesso vale per gli ospedali di Vipiteno (12 febbraio), Brunico (14 febbraio) e San Candido (17 febbraio). Tutte queste porte saranno poi nuovamente chiuse il prossimo 15 maggio, domenica di Pentecoste.
Diversamente, la “piccola porta santa” nell’Unità pastorale della val Gardena – il piccolo portone situato sul lato sud della chiesa parrocchiale di Ortisei – rimarrà aperta dalla domenica della Misericordia, il 3 aprile, fino a domenica 26 giugno. L’apertura e la chiusura di questa porta è affidata al decano don Pitscheider.
Dice il vescovo Muser: “Che l’apertura di queste ‘piccole porte sante’ possa aiutare le persone ricoverate negli ospedali e i fedeli della diocesi di Bolzano-Bressanone a riscoprire la loro fede nella misericordia di Dio. Tutti sono invitati a momenti di preghiera, a compiere opere di misericordia e a ricevere il sacramento della riconciliazione”.
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